CITAZIONE (Marcoarsan @ 19/12/2021, 17:02)
Non si ingarbuglia MAI. Metto un piombo del 5 e stringo una cappietta lungo la lenza madre a monte del Piombino naturalmente ben stretto. Usando lenze madri del 23/25 la cappietta anche forzando sul pallino non danneggia mai il filo sottostante . Non uso brillature o girelle. Sempre lanciata oltre i 25/30 metri
Quindi semplicemente, accoppi un asolina alla madre e fai passare l'amo tipo come connettere una lenza alla vetta di una canna fissa con il setino, dove il nodino di fermo corrisponde al pallino.
Giusto?
O fai propio un nodo scorsoio che si chiude?
Non me l'aspettavo.
Pensavo usassi qualche accrocchio, girelle, connettori ecc.
Non hai paura che il pallino sotto forte trazione scorra? Io con quei fili e quelle trazioni non starei tranquillo
Probabilmente anche il diametro sostenuto del filo con la sua naturale rigidità aiuta a non ingarbugliare
Trovo molto logico invece usare un amo grosso e un innesco a fiocco pesante perchè con un amo più piccolo e un innesco leggero c'è il rischio che il finale svolazzi troppo e/o perda troppo contatto con il fondo.
Siceramente per me è abbastanza una novità.
Ho cominciato a leggere riviste di pesca da quando avevo 9 anni nell' '87 partendo però da alcune della metà degli anni '70 dove c'erano le foto in bianco e nero e dove quei riquadri (i box o le pillole tecniche come diremmo oggi
) parlavano di come innescare le budellina di pollo, come fare il mazzo della mazzacchera o dove conservare i formicoloni .....però da allora al primo decennio dei 2000 o mi è passata o non mi ricordo di aver mai trovato qualcosa del genere
La lenza che fa vedere Teodoro è un po' diversa....ha la girella bloccata tra i pallini la e la deriva è più minimale come lunghezza, si vede che sono pochissimi cm....non 10 o 15
E' una lenza che per me personalmente non sarebbe facile da usare, perchè come concetto deve pescare quasi da sola, ma devi essere molto bravo a trovare il fondo da dare alla lenza in modo perfetto e ti devi fidare ciecamente del lavoro che fa la lenza stessa perchè in teoria non avrai mai la percezione concreta che la tua esca stia toccando il fondo nella maniera corretta come invece accade con una lenza classica.
Pescare a trenta metri poi, solo come idea, già mi darebbe fastidio con una lenza normale, figuriamoci con questa
Sara "grezza" come idea ma non mi sembra scontato saperla sfruttare
Oramai che ci siamo ultima domanda:
su che profondità la usi solitamente e con quale grammatura minima? (ha senso sotto i 10-15 grammi?)