Dis - AVVENTURE

Ogni volta mi sorprendi

mi ricordo che in abruzzo a prati di tivo anche a noi fu proposto di scendere a valle da 2800-2900 per la rottura della seggiovia o funivia. in 4 o 5 decidemmo di non andare a piedi (molto vicino al limite per il cuore nelle mie condizioni) e raggiungemmo solo il rifugio sotto a 2500. qui sarei stato quasi "tranquillo" a scendere ma... non avevo gran che da fare, si sentiva un odore incredibile dalle cucine e ci ospitavano gratis pagando la cena. gran cena, poi per culo alle 21 ripartì la funivia e di sghetto scendemmo in una corsa "tecnica" di prova. il giorno dopo incontrai chi era sceso a piedi che aveva visto alcuni arcangeli dalla fatica. anche quest'anno quando ho fatto l'ascesa al corno a piedi per non rischiare sono tornato in seggiovia. magari arrivavamo tardi a pranzo <no :-(
vedevo parecchi arcangeli dalla fatica e suggerivano cose strane>

non ho capito bene che dicevano ero troppo stanco
almeno mi avessero passato i numeri del lotto
però considerando che ero stato parecchio malmesso arrivare a piedi a 2000 in grado di capire non è stato male

Io ho rischiato la vita abbastanza per andare a pesca.....

io credo che il 75% dei posti inaccessibili non valga il proiettile.. forse un 25% lo vale ma lo reputo tra i più facili per altro. due o tre motivi: non ci seminano di sicuro trote; sono ambienti fragili che se prelievi troppo muoiono; sono bracconati.

E quante ancora ne faremo
Sperando di tornare presto


Grazie troppo buono


Meglio che al lavoro

Questi tuoi aneddoti di vita vissuta sul fiume, mi ricordano moltissimo quelli raccontati dal nostro Mario Albertarelli in "Storie di pesca", ma anche l'"Amo e la lenza".

Sei un Pescatore, ragazzo... uno con la P maiuscola, fidati.

Grazie per averci reso partecipi.

Esagerato massimo , troppo ma troppo per un umile bagna lenza come me .. troppo gentile .
Mi ritengo più un apprendista con la a maiuscola