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| CITAZIONE (Vincenzo Tortora1 @ 16/3/2020, 11:19) CITAZIONE (Danilo-59 @ 13/3/2020, 16:11) Questo è il messaggio di una amico pescatore, che svolge un lavoro di pubblica utilità ed ha sempre dovuto andare a lavorare. Me l'ha mandato perché, leggendo Pir, al quale è iscritto, voleva che si sapesse quanto sta accadendo a lui mantenendo la privacy. Ve lo giro per intero Sono in isolamento forzato quarantena perché una persona positiva non ha comunicato o contatti avuti e quindi i sui contatti anziché essere isolati e non ammalare nessuno, non sapevano nulla e al momento vivo con l'ansia per 14 giorni se mi ammalerò oppure no, se vivrò o morirò, non posso nemmeno vedere i miei cari, e tutto perché una persona non ha fatto un elenco di nomi come richiesto.... Il problema non è il virus, sono gli stupidi e i deficienti che hanno messo a rischio la mia vitaSpecifico, il positivo non ha detto con chi si era visto nei giorni precedenti, il positivo in ospedale, i contatti in giro e non in quarantena perché non sapevano e non erano stati segnalati. Ora uno dei contatti è risultato positivo e io uno dei contatti di quest'ultimo positivo che fortunatamente mi ha segnalato e mi hanno messo in quarantena così non inquino il mondo come quello che non ha segnalato e aspetto la polizia o carabinieri che vengano ad accertarmi che sia a casaCITAZIONE (Vincenzo Tortora1 @ 13/3/2020, 15:57) Buon pomeriggio a tutti. Come voi sono un pescatore sportivo, ma sono anche un medico. In questa fase molto delicata chiedo a voi tutti di non fare cavolate. Restate a casa più che potete! Fatelo anche per chi come me vorrebbe tanto farlo per riposare e non può.
Se doveste iniziare ad accusare fisicamente il fatto di stare a casa, andate a fare una passeggiata o una corsa, singoli, rigorosamente soli, su un lungofiume, un lungolago o mare, facendo attenzione che non vi siano altre persone nelle vicinanze. Approfittatene per vedere un luogo di pesca futuro e che i bracconieri non approfittino di questo momento. Non fermatevi mai lungo il tragitto e non toccate nulla che non sia quanto già non potete evitare di toccare, le vostre chiavi, la maniglia dell'auto o i vostri indumenti. Fate attenzione a non toccare mai naso, bocca e occhi e lavate le vostre mani. Sempre. Non stazionate in nessun luogo, neppure per la pesca. Fatelo per voi stessi e ancor più per le vostre famiglie.
Firmato: un medico. Grazie, Vincenzo Vincenzo non si è ancora presentato, lo farà quando avrà tempo. Per lui garantisco io Buongiorno a tutti. In realtà mi presentai tanto tempo fa, ma non sono mai riuscito ad essere estremamente attivo sul forum negli ultimi anni. Provvederò a ripresentarmi nella sezione apposita. Aggiungo che noi medici dobbiamo andare a lavorare anche se positivi, come da disposizioni ministeriali, poi recepite dalle singole regioni e aziende ospedaliere pubbliche, compresa la mia che mi ha inviato la lettera qualche giorno fa. Soltanto i sintomatici possono non recarvisi decidendo autonomamente, pur se caldamente invitati a lavorare finché possibile, bardati coi dispositivi di protezione individuale. Questa è la situazione attuale. Non credo neppure io sarà sostenibile in eterno una politica di lockdown del paese, e dovremo a breve fare una durissima scelta. Per ora il tentativo è di mantenere i contagiati e di conseguenza i pazienti in Rianimazione al di sotto di un numero, che è quello del numero di posti letto in terapia intensiva Rianimazione, per evitare di dover scegliere tra la vita e la morte delle persone soltanto per un mero discorso di risorse disponibili. Io faccio questo tipo di scelte in oncologia tutti i giorni decidendo chi deve e chi non dovrebbe essere sottoposto a terapie costose, per ragioni di opportunità clinica e risultati prima che di risorse umane ed economiche anche, e vi assicuro che non è bello. Proviamo a vedere se è possibile una strategia di on/off del paese per non mandare in estrema sofferenza il SSN e attrezzandoci un po' meglio nel frattempo. Il fine ultimo è garantire a tutti il miglior trattamento possibile e che nessuno muoia per scelta, ma per la malattia. Spero adesso sia chiaro. non è il primo medico che dice questa cosa anche tra i miei clienti medici uno mi ha detto è come tappare la falla del titanic con un tappo di sughero oggi il sindaco di bergamo ha detto che ormai molti muoino in casa senza essere neanche ricoverati il bilancio dei deceduti quindi è ben più severo
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