| Secondo me c'è da dire che fino alla prima meta' degli anni 80 la 6 metri era la bolognese per eccellenza sia come misura che come oggetto di progettazione e sviluppo, delle aziende dell'epoca. Si partiva da tale misura e poi si andava a scendere, perche' si usavano anche la 4 e la 5 , la 7 mt era gia' uno sproposito sia per quanto riguarda il peso che ....il costo !!
Le differenze tra una misura e l'altra si sentivano e di parecchio anche, una 6 mt era gia' calciata almeno 24-25 mm e mediamente pesava intorno ai 350 grammi. Con l'avvento delle amorfus wisker (1010-1015-1020-1030) nei primi anni 80 per l'appunto, si ridefini' secondo me tutte le misure delle canne da pesca, parlo di diametri e pesi che fino ad allora erano impensabili. Fu così che le aziende di allora, iniziarono il loro sviluppo per alleggerire e snellire le canne da pesca, rendendole di fatto un oggetto da usare e tenere in mano anche per molte ore. Una 1020 6 metri, dalle mie parti a Roma costava qualcosa come 600.000 lire nuda.
Prima di allora, aziende come Persicus, Fly, Maver, Triana, e non ultime Crever e Faps la facevano da padrone, chi poteva permettersi di pescare con una Pro Prestige della Triana/Tubertini era gia' un signore e ci si faceva di tutto, la Hulk la si usava un po' per tutto ma costando moltissimo, come gia' ricordato da Massimo, e chi non poteva si comprava le Hercules della persicus. Erano gli anni in cui uscirono le prime Superlithium che ad 10 ed 11 mt molti agonisti dell'epoca hanno benedetto ed alcuni maledetto, ricordo le chiamavamo le canne di cristallo. Erano sempre gli anni in cui la Shimano metteva sul mercato le Aernos , la Mitchell la suprema e.......esisteva ancora la mitica Garbolino Milo.
Chiedo scusa se ho divagato nei ricordi ma, certe cose mi fanno tornare ai tempi delle medie e cmq anche oggi secondo me la 6 mt e' la bolo piu' eclettica che abbiamo e per quanto la misura di 7 metri l'abbia surclassata con i numeri, rimarra' sempre ....."la bolognese".
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