SIEVE UN fiume DUE mondi

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icon12  view post Posted on 17/2/2019, 23:01
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I cavedani sono i pesci più FURBI del mondo...guardate questo da cosa si era "travestito" per fregarmi...YouTube: zacca1papera

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E' difficile per me che l'ho visto, rendermene conto, e dubito che riuscirò a portarvi con la mente e le gambe in quell' acqua, come difficilmente comprenderete quale stato d'animo si prova, la vita va vissuta, i piedi devono essere i vostri, vostro il naso che sente gli odori, vostra la mente che rimane sorpresa ma si adegua.

Ma ho deciso di provarci, di provarci senza edulcorare Massimo Zelli, anche senza provare a capire tutti i perchè di questa storia, ne ho sentiti tanti di pareri in questi anni, ne ho sentiti di superficiali, di interessanti o di bislacchi, talmente tanti da risultarne confuso anche se solo ne facessi il riassunto.


Questo fiume si è rifatto il lifting nel profondo, e non sono state le piene, perchè la Sieve è stato l'unico fiume che conosca che si è operato nel profondo, quando l'ho conosciuto era una femmina piena di pesci dagli occhi gialli, tanti che ti capitava di prenderne qualcuno anche se eri alle prime armi.

Per quindici lunghi anni per me è stato così: un fiume tutto da percorrere, da scoprire spiando gli esperti, i primi Inverni a guardare loro: i vecchi pescatori di bachi, di pane, di pallini di pollo e di formicoloni alati, a guardare sempre loro: i pescatori estivi sempre con i bachi, con il borraccino e il mais sempre pronto, e le impronte cancellate come gli Indiani se avevano fatto la cibatura con la frutta.

Un fiume da famiglia, un fiume in cui i grandi alberi lungo i viottoli ombrosi che portavano alle buche più famose, si riempivano dei tavolini apribili da pic-nic e la gente ti salutava quando transitavi, c'erano anche gli abitudinari le famigliole che tutte le domeniche frequentavano la stessa buca, quelli che facevano il fuoco e la brace per le salsiccie e magari ti offrivano un boccone e un bicchiere di vino dal fiasco.


Piano piano mi fu anche chiaro che la Sieve divideva i passatisti di fino da quelli meno tecnici che trovavi in Arno, l'acqua era chiara i pesci ti vedevano e anche se tanti alle scaglie ci tenevano anche allora.

Catturare un cavedano da kg con i bachi era da soddisfazione, non c'era l'abitudine delle foto, e il pesce si rilasciava già.

Io ho questa dell'Agosto del 1995 il mese dopo mi sarebbe nato il figlio, ma dalla foto sembra che lo tenga già in collo.

20181126_152655

I pesci con la tecnica che cresceva arrivavano e i pomeriggi migliori quando magari le estati non erano state siccitose ed il flusso era ancora intenso accadeva anche di questo

DSCN6911

Il fiume in realtà tutte le estati rischiava un'antropia mortale, si formavano molte alghe e borraccino e piano piano il colore mutava da trasparente a velato, l'acqua diveniva etremamente calda e le Carpe le Tinche e le anguille contendevano il terreno ai cavedani che erano ovviamente i più numerosi, i barbi invece erano " esseri mitologici" si diceva che esistessero ma che uscissero solo di notte ...


E' durato così ancora per qualche anno dopo l'operazione (Bilancino) un'operazione che forse gli ha salvato la vita, ma quando si è ripreso dall'anestesia il fiume ha perso gli anticorpi dagli occhi gialli, acquistato tanti di quei barbi che d'estate con i loro 2- 3 etti sembrano la copia con i baffi dei cavedani di allora.


Ora sono trascorsi Quindici anni dal mutamento, la Sieve si è salvata, il prezzo che ha pagato è stato quello di avere un'altro DNA, tanto che molti pescatori non l'hanno più riconosciuta e si sono allontanati sdegnati, da quella femmina che aveva fatto la voce "roca" che non faceva più piene e secche devestanti, che aveva un flusso composto e certamente meno eccitante, era diventata la fredda Sieve, e ad entrarci dentro ci si batteva i denti anche in Agosto.

I pesci rimasti, specie i cavedani sono diventati pochi e grossi, difficili non solo da adescare, ma anche da togliere in quelli spazi ristretti con fili capillari e leggere bolo.

Trenta anni sono tanti, ne avevo 30 ne ho 60 il sabato la guardo e mi metto del neoprene anche a Giugno per provarne ancora l'abbraccio.


Nella vita si impara ad adeguarci ai mutamenti, ora sento mia la pesca dei pochi e grossi "giganti" che capita di incocciare in queste acque

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Ora a 60 anni probabilmente non avrei più la capacità di riadeguarmi di nuovo ad un suo cambiamento, forse se ora tornassero le moltitudini di cavedani di 200-300 grammi che c'erano una volta, andrei via a ricercare i grossi pesci di questo decennio in un'altro fiume, o forse no, mi fa troppa fatica spostarmi, forse rimarrei comunque, magari pensando con nostalgia a quando c'erano pochi grossi big-


Ciao Sieve ci si becca.

Allora

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Come ora

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A.Z.
 
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view post Posted on 17/2/2019, 23:18
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Un report molto profondo; difficilmente posso comprendere fino in fondo ciò che hai esposto (soprattutto la prima parte, i primi due pezzi, capoversi mi sfuggono), visto che non conosco la storia di questo fiume e non riesco neanche a immaginarmi un fiume "che cambia" per cause naturali o dell'uomo.

Sta di fatto che è sempre bello leggerti, sempre interessante e mai uguale, monotono.

Grazie Zac.
 
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view post Posted on 18/2/2019, 08:07
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C'è chi và a pesca e chi sà pescare. La canna fissa è la capostipite di ogni pesca... la sua concezione è così aderente alla realtà della pesca da poter continuare tutta la vita a servirsene con successo senza bisogno di altre attrezzature

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Bravo Zac gli occhi gialli torneranno e' questione di tempo nel Tevere cittadino dopo l'invasione di Breme e barbi si vedono i primi segnali di riequilibrio Breme ormai rare barbi mi sembra stabili o leggero regresso carpe e cavedani che sembravano scompare ora si riprendono con regolarità
 
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view post Posted on 18/2/2019, 09:07
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CITAZIONE (CrazyMullet @ 17/2/2019, 23:18) 
Un report molto profondo; difficilmente posso comprendere fino in fondo ciò che hai esposto (soprattutto la prima parte, i primi due pezzi, capoversi mi sfuggono), visto che non conosco la storia di questo fiume e non riesco neanche a immaginarmi un fiume "che cambia" per cause naturali o dell'uomo.

Sta di fatto che è sempre bello leggerti, sempre interessante e mai uguale, monotono.

Grazie Zac.

:ok:
 
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view post Posted on 18/2/2019, 09:29

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la sieve ha avuto un ben strano destino (in comune forse col tevere alto)
passare da fiume da ciprinidi a fiume da salmonidi per la creazione di un bacino

ieri però perlavo con amici e abbiamo concordato, foto alla mano, che reno è -50% medio di livello di acqua in 40 anni come setta, panaro e i fiumi minori
decine di buche con 4 metri di acqua ora ne hanno 1,5
questo spiega la bruttissima piena con esondazioni? si
si è tolto "volume" al fiume, fa poche piene piccole (che lavano) e pochissime grosse (che riempiono di fango)
poi l'incapacità ci mette del suo, creare un bacino - con spese reali- che serva a dare acqua sotto bologna senza dimensionarlo come cassa di espansione dove lo spazio abbonda......
in questi 40 anni abbiamo tolto metà acqua dal fiume e lo facciamo esondare dove è sempre esondato
geniale

nb io mi sono adattato ai cambiamenti solo perchè ora non ci sono gran pescatori e pescare è più facile
forse ricambiasse adesso non lo accetterei e pescherei altrove , o non pescherei più
ma questo trend lo vedo stabile

poi in tanti dicono, e magari è vero, che tanti tratti di reno ormai sono "vuoti" senza pesce per il bracconaggio
in tanti lo dicono sarà vero
però non ho notizie dirette sono posti che conosco ma che non frequento, non mi piacevano tanto tempo fa e non mi piacciono adesso
se farò tanto di andare in pensione li andrò a vedere
sembra che io peschi "bene" perchè pesco "comodo" vicino alla strada e qui facciano meno scempi, i posti più sotto pressione sono scomodi

non so che succederà se riuscirò a pescare in questi posti vuoti secondo i più, un paio ci pesco vicino, manco vicino alla strada e il pesce c'è ancora, solo sono scomodi da pescare con la 5
quindi da rivedere
--
il brutto del reno sono 3-4 centraline che hanno distrutto una decina di piane meravigliose facendo pescare 20 minuti con un grammo e mezzo e 20 minuti con mezzo grammo, cosa che attualmente non accetto più
pure il pesce è meno e se fosse tutto così abbandonerei il fiume, cme credo farebbero in tanti (e hanno già fatto...)
 
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view post Posted on 18/2/2019, 09:34
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CITAZIONE (davidp75 @ 18/2/2019, 08:07) 
Bravo Zac gli occhi gialli torneranno e' questione di tempo nel Tevere cittadino dopo l'invasione di Breme e barbi si vedono i primi segnali di riequilibrio Breme ormai rare barbi mi sembra stabili o leggero regresso carpe e cavedani che sembravano scompare ora si riprendono con regolarità

David con la diga di Montedoglio il Tevere ha subito un'impatto (dall'acqua fredda regimata dalla diga) simile all'apporto di quella del Bilancino sulla Sieve, ma le similitudini finiscono li.

Mi spiego:

La Geografia e la Storia raccontano due cose per molti versi distanti fra loro.

Geografia

La Sieve dal Bilancino a Pontassieve dove sbocca in Arno dista 40 km l'impatto dell'acqua fredda li coinvolge tutti e 40 in maniera pesante, netta e costante, poco possono i piccoli affluenti a valle per mitigare l'acqua a 4°-6° che esce dall'Invaso specie durante tutti i mesi estivi e di riproduzione per il pesce.

Il Tevere dall'invaso di Montedoglio a Roma (luogo a cui penso tu ti riferisca) dista 240 Km distanza notevole, nel cui percorso la temperatura dell'acqua che esce dall'invaso riceve, oltre che decantare nell'invaso di Corbara, il Chiascio, il Paglia il Nera, vado a braccio ma sono tanti corsi e importanti, perciò quello che ne viene fuori è sicuramente un'impatto minore, sia per la distanza che per i volumi di m3 di acqua che riceve a valle.


Storia


la Storia della Sieve racconta che il Bilancino influisce sulla sua vita ittica dal 1999 da 18 anni: per noi periodo lungo, ma in natura probabilmente non abbastanza perchè le popolazioni indigene ne abbiano digerito ancora l'impatto


La Storia del Tevere racconta che Montedoglio ha iniziato ad influire sulle sue popolazioni ittiche dal 1990 ben 9 anni prima, perciò la natura ha avuto più tempo per adattarsi.


Detto questo la speranza è l'ultima a morire, alcuni anni il Bilancino ha un rilascio estivo più modesto a salvaguardia dell'interessi economici turistici balneari del lago, in quei momenti la Sieve pare una pianta che sboccia a Primavera e i pesci vanno in frega più volte nella stagione, probabilmente se la lasci in pace in 4- 5 anni rifiorisce a dispetto di tutti e tutto quello che gli è stato fatto dentro e fuori.


:ok:
 
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view post Posted on 18/2/2019, 10:22

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Zaccaria altra differenza importante è che montedoglio fa effetto molto in alto sul tevere che forse era già zona da salmonidi e forse stabilizza la portata
per cui credo che in Tevere l'effetto sia benefico
in sieve non so, è nata la zona a trote e a pontassieve fino a 3-4 anni fa c'erano cavedani, ci andavo ogni tanto dall'amico Filippo
poi sono stati anni di gatti e siluri, poi adesso li riprende anche in inverno i bei cavedani
a spinning non è la mia passione (il tevere invece mi piace) ma a passata fino a 4 anni fa a pontassieve facevo un bel mix di cavedani medi e grossi
il tevere in pari zone a passata non mi piace
ho smesso solo perchè dopo una colazione con 2 fiorentine e 3 bottiglie guidare è un super rischio.... :bangin: :bangin: e pescare un sogno
poi pontassieve dall'autostrada se non erro ha 16 autovelox
 
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view post Posted on 18/2/2019, 11:06

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Bella storia e non intendo il racconto.Questa è STORIA della pesca nella Sieve. Io non ci sono mai stato ma ne avevo sentito parlare anche molto prima che leggessi i tuoi report.Una volta,anni 80,un paio di pescatori fiorentini in Ombrone(erano dove andavamo sempre io e il mio amico,ma erano arrivati dopo..... :D :D :lol: )ci dissero,in una giornata negativa di pesca,dopo che a
loro amici avevano parlato di una pescata di Kg.18 di barbi in Ombrone ed erano incavolati perché quel giorno lì...niente...alla mia domanda(tu mi conosci)"ma ci avete la Sieve vicina che mi parlano essere bellissima anche se giornaliera" "la Sieve è mesiera...."non risentiti della mia domanda ma solo perché loro la vedevano così.....E' sempre un fiume che ho sempre sentito rammentare per il suo fascino,come il Magra.Il Serchio l'ho sentito rammentare meno e più tardi,quando mio cognato che è originario si Santa Croce s.A. mi diceva di andare volentieri i Serchio perché prendeva anche "i ragni".Poi tornò a Certaldo e si aggregò a noi FISSATI dell'Ombrone.
P.s. Spiegazioni scientifiche d'autore...le tue.Scusa dell'intrusione..... :wub: :wub:

Edited by Mariopoggibonsi60 - 18/2/2019, 20:27
 
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view post Posted on 18/2/2019, 12:36
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Ti ci vedo a pensare le stesse cose nella trance che si crea tra le 10000 passate a vuoto invernali con gli occhi stretti e il rubinetto dell animo aperto...
Poco male zac dura finchè il galleggiante stara e sparisce ...
Io sabato ho fatto 5 ore in acqua fredda e trasparente ...
1 sola mangiata e ho pure rotto probabilmente un grosso cavedano .
La vita va avanti il mondo cambia , la cosa migliore da fare e goderne e basta fin che si può .
Ma quando è amore vero fa male anche dopo anni dolore rilasciato poco alla volta come l 'acqua fredda del bilancino ..
Ciao mitico zac
 
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view post Posted on 18/2/2019, 14:05
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Lorenzo

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La Sieve è il fiume che ho nel cuore e nell'anima...è il fiume dove sono cresciuto come pescatore perchè ,come hai descritto, si andava spesso con tutta la famiglia sulle sue rive a fare picnic e per noi bambini era occasione di un primo approccio alla pesca, sapientemente seguiti dai propri Babbi (parlo dei primi anni 80).
Quando c'era la possilità si spiava anche i più bravi...quelli che entravano con la tuta fino al petto muniti di canne col mulinello...
A fine anni 90 ricordo quando con un collega si scappava da lavoro alle 17 ed alle 18 eravamo al Ribuio o a Dicomano a tentare i cavedani al calasole ,armati delle nostre barbarine da 5mt. ,belle pescate dove la media dei pezzi era sempre sui 7-8 etti ed ogni tanto ti capitava quello da kilo.
Adesso è vero che è tutto cambiato ma per me è sempre lei La Sieve , il fiume dei miei sogni sin da piccolo...
...in tutte le stagioni.
IMG_20150127_223354
IMG-20180415-WA0001
hotchub

Scusa Zac se ho appesatito il tuo report con queste immagini:prega:
 
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view post Posted on 18/2/2019, 14:13
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I cavedani sono i pesci più FURBI del mondo...guardate questo da cosa si era "travestito" per fregarmi...YouTube: zacca1papera

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A quelli di Scandicci farei pagare un bollettino aggiuntivo come quando il fiume era acque sella Fips :bleh: :lol: :lol:

Scherzo ovviamente Lore, non hai appesantito, hai guarnito ... ;)
 
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view post Posted on 18/2/2019, 17:24
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Quei fiumi menzionati non li conosco, troppo lontani.
Concordo con quanto detto da Sip che molti fiumi hanno un livello medio molto basso causa prelievi eccessivi, e anche questo a influito molto sui pesci e loro riproduzione.
Le piene o anche gli aumenti di un solo metro spesso portano giù del fango che in passato non c'era e l'alveo si restringe sempre piu.
 
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view post Posted on 18/2/2019, 18:43
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Sarai mica stato tu ha commissionare il Bilancino per poter fare la pesca invernale vicino casa tutto l'anno?? :roflmao:
A parte il tempo passato, a parte i ricordi, pare proprio che ti trova più in sintonia oggi sarà un'adattamento? sarà accettazione? non credo,non è per niente facile capire o spiegare certe cose
La pesca invernale piace molto anche a me, molte ore di attesa e qualche bel pesce quando va di lusso

Avevate un bel fiume, e se pur molto diverso avete un bel fiume anche ora

Poi l'ho preso pure io un bel pesce in Sieve (luglio 2016) senza sapere dove andare, ho parcheggiato vicino ad un ponte poi ho camminato finche non ho trovato un posto bellino!!!

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view post Posted on 18/2/2019, 18:46
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Quando ciò che ci circonda cambia in peggio, dovremmo fare un esame di coscienza e chiederci se abbiamo fatto qualcosa perché ciò non accadesse.
Detto questo, Zac, posso confermarti che mi hai portato in fiume, non nella Sieve, ma nel basso tratto del Chiese, oltre 40 anni fa
 
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view post Posted on 18/2/2019, 18:48
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Mi correggo, pare che sii in piena sintonia oggi come allora
 
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