"CONTROTENDENZA"...., Quando non pesco rompo....

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ZAC56
view post Posted on 11/1/2009, 21:12




Vediamo che ne pensate!

Spesso analizzando le risposte dei pesci alle varie lenze proposte sui soliti Spot,mi sono reso conto di come queste e il mio modo di guidarle venissero nel tempo mandate a memoria dai pesci del posto!
Aldilà del loro corretto transito su di un fondo ormai mandato a memoria,la più produttivà spesso era l'ultima partorita..quella meno conosciuta..e quì ribadisco il mio PENSIERO FISSO ..più li sorprendiamo più si catturano!
Questo mi porta a pensare.... senza averne le prove BENINTESO, ma solo un'intuizione basata sul ragionamento...che sul vostro Spot migliore,un' altro pescatore con pari capacità di leggerne corrente e fondo possa riuscire in virtù "della novità"(non potrà mai avere una lenza speculare alla vostra,ne mandarla in egual modo..)a conseguire risultati superiori al vostro...almeno le prime uscite!
Il mio "PENSIERO FINITO" è questo:
CHI CONOSCE E PESCA BENE IN UNO SPOT NON HA UN VANTAGGIO ASSOLUTO SUL NOVIZIO DEL LUOGO.. come spesso ci è dato di pensare!


Visto che sono a "smazzare le carte" ecco una "puntatina" per gli amanti della "bava fine" fra i vari difetti che ho citato nelle mie riflessioni.. "il mio nemico 0,07"..uno mi è rimasto nella penna... e..è più forte di me ,lo devo scrivere, per ONESTA verso chi è agli INIZI...
Con il terminale fino una volta che si è in competizione con una grossa preda è facile perderne il "contatto"..vi sarà successo di perderne l'esatta posizione..specialmente se siete come me amanti del recupero a canna bassa,(che serve a tenere più calma possibile la preda sul fondo e approfittare delle sue mosse più composte per stancarla)..quante volte vi sarà capitato o ....vi capiterà di alzare la canna e pensare che il pesce sia a DX invece è a SX oppure di averlo al largo, ed invece poco ci manca che non sia a sbattervi sulla tuta...se non è già "infrascato"!
Si tende a dare la colpa all'emozione del combattimento...ci si ride sopra convinti che tutto dipenda solo dall'essere andati in "confusione"...la realtà credetemi è molto più pratica..anche se l'emozione c'era...IL FATTO è che la "bava fine" vi ha costretto a dare oltremodo FRIZIONE facendovi perdere il contatto col pesce!

:bye1:
 
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view post Posted on 11/1/2009, 22:21
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CITAZIONE (ZAC56 @ 11/1/2009, 21:12)
Vediamo che ne pensate!

Spesso analizzando le risposte dei pesci alle varie lenze proposte sui soliti Spot,mi sono reso conto di come queste e il mio modo di guidarle venissero nel tempo mandate a memoria dai pesci del posto!
Aldilà del loro corretto transito su di un fondo ormai mandato a memoria,la più produttivà spesso era l'ultima partorita..quella meno conosciuta..e quì ribadisco il mio PENSIERO FISSO ..più li sorprendiamo più si catturano!
Questo mi porta a pensare.... senza averne le prove BENINTESO, ma solo un'intuizione basata sul ragionamento...che sul vostro Spot migliore,un' altro pescatore con pari capacità di leggerne corrente e fondo possa riuscire in virtù "della novità"(non potrà mai avere una lenza speculare alla vostra,ne mandarla in egual modo..)a conseguire risultati superiori al vostro...almeno le prime uscite!
Il mio "PENSIERO FINITO" è questo:
CHI CONOSCE E PESCA BENE IN UNO SPOT NON HA UN VANTAGGIO ASSOLUTO SUL NOVIZIO DEL LUOGO.. come spesso ci è dato di pensare!

In un libro di Albertarelli si diceva che un cavedano ci mette due giorni ad imparare che un'esca presentata in un determinato modo nasconde un inganno e se ne ricorda per sempre, un uomo ci mette una vita intera per capire che un certo modo di pescare è sbagliato....magari andando a pescare spesso in uno spot impariamo a conoscere il fondo e troviamo il sistema migliore per prendere pesci ma, dopo poco, i pesci impareranno a dubitare di un certo tipo di esca, presentata in una determinata maniera ( la nostra). penso che tu abbia detto una cosa molto sensata e che bisogna sempre tenere il cervello acceso ed essere disposti a rivedere ogni volta le nostre convinzioni, senza fossilizzarsi su di un solo modo di mandare la lenza.

CITAZIONE (ZAC56 @ 11/1/2009, 21:12)
...IL FATTO è che la "bava fine" vi ha costretto a dare oltremodo FRIZIONE facendovi perdere il contatto col pesce!

:bye1:

Non sò, io uso l'antiritorno :lol:
 
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Non faccio quasi mai la stessa lenza. O meglio, lo schema di base può anche essere lo stesso, ma la distanza dell'ultimo pallino dall'amo, la lunghezza del finale, la distanza fra i pallini, la decisione fra il 4x16 e il 4x18 (tanto per dire), son tutte cose che decido sul momento, e non sempre in base ai risultati della volta precedente.
Inoltre, se pesco spesso in un posto, non ci pesco certo nella stessa maniera, ma individuo due o tre linee di pesca, con relativa diversa velocità di corrente, profondità ecc. e il modo di guidare la lenza (ma anche di lasciarla andare, a volte) varia in rapporto a quelle linee.
Insomma, cerco di sfruttare l'esperienza, ma cerco anche di non farmi condizionare da essa. Proprio per questo, non escludo mai che una matricola possa interpretare la pesca in un posto meglio di uno che lo conosce bene. Magari inconsapevolmente. La pesca è fatta anche di esperienza, ma soprattutto di istinto e di adattamento; e, vorrei aggiungere, di umiltà.
Per quanto riguarda l'altra questione, è raro che mi trovi a pescare troppo fine in relazione al posto e ai pesci. Se pesco con lo 0.07 (mi succede due volte all'anno) vuol dire che pesco in spazi aperti e privi di ostacoli, e posso seguire con calma gli ampi giri del pesce incannato. Se pesco in zone infrascate, invece, non vado maii sotto lo 0.10 (ma spesso è lo 0.12), e allora il problema non si pone. Se poi, mentre faccio una passata in Serchio a mezz'acqua con lo 0.08 su un branco di cavedani, mi entra la carpa (Zac, c'è un posticino sotto Ripafratta...), va bè...un moccolo e pazienza!
 
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view post Posted on 11/1/2009, 23:40
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Um pe' ad sugnê...

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Anche secondo me la lenza assoluta, per uno spot, non esiste...
Persino in posti straconosciuti, e specialmente se non c'è piena soddisfazione a livello catture, tendo sempre a modificare qualcosa in base alle sensazioni del momento.
Quest'anno ho frequentato molte volte gli stessi 3-4 posti (pescando soprattutto a galla, però) e posso dire che in ben pochi casi non ho modificato qualcosa, anche solo la posizione di un pallino.
A volte mi è capitato, addirittura, di dover "rivoltare completamente una piombatura per ottenere buoni risultati, anche nel corso della stessa giornata.
Partendo dal presupposto che non tutti i giorni sono uguali, che il fiume può essere più alto o più basso, più o meno limpido, ecc... insomma considerando che basta una piccola differenza dal giorno prima per avere comportamenti incostanti se non diametralmente opposti, da parte dei pesci, mi sembra piuttosto logico incontrare quelle differenze che tu imputi all'esperienza acquisita dai pesci.
Potresti anche avere ragione, ma potrebbe anche darsi che la causa sia da ricercare nelle differenze sopracitate.
Per il resto sono d'accordo con Luca sul fatto che l'uso di terminali sottili sia in funzione dell'ambiente in cui si pesca, oltre che per vedere, magari, qualche mangiata in più in giornate particolarmente difficili (ma perfettamente consci dei relativi rischi e conseguenze).
In fiumi di buona portata, con spazi ampi a disposizone, è sicuramente meglio cercare di recuperare a canna bassa, per i motivi che hai citato (a parte qualche caso in cui bisogni cercare di staccare subito il pesce dal fondo), ma nei torrenti è spesso vero il contrario e allora puoi "perdere il contatto col pesce" anche se peschi con terminali robusti.
Nei nostri fiumiciattoli (non me ne vogliano i vari Ronco, Savio, Santerno.. :lol: ) devi "interpretare" il recupero adattandoti di volta in volta allo spot in cui peschi, e addirittura ai vari punti di una stessa buca, se questa presenta conformazioni diversificate, tipo sassi affioranti, rami, tane sotto un costone, ecc...
 
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view post Posted on 12/1/2009, 08:34
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in attesa del big!

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CITAZIONE (scubazoo @ 11/1/2009, 22:21)
Non sò, io uso l'antiritorno :lol:

infatti il "tram" che hai agganciato in Sile non è "tornato" :lol: :lol: :lol:


CITAZIONE (Carmiluca @ 11/1/2009, 22:52)
Non faccio quasi mai la stessa lenza. O meglio, lo schema di base può anche essere lo stesso, ma la distanza dell'ultimo pallino dall'amo, la lunghezza del finale, la distanza fra i pallini, la decisione fra il 4x16 e il 4x18 (tanto per dire), son tutte cose che decido sul momento, e non sempre in base ai risultati della volta precedente.
Inoltre, se pesco spesso in un posto, non ci pesco certo nella stessa maniera, ma individuo due o tre linee di pesca, con relativa diversa velocità di corrente, profondità ecc. e il modo di guidare la lenza (ma anche di lasciarla andare, a volte) varia in rapporto a quelle linee.
Insomma, cerco di sfruttare l'esperienza, ma cerco anche di non farmi condizionare da essa. Proprio per questo, non escludo mai che una matricola possa interpretare la pesca in un posto meglio di uno che lo conosce bene. Magari inconsapevolmente. La pesca è fatta anche di esperienza, ma soprattutto di istinto e di adattamento; e, vorrei aggiungere, di umiltà.
Per quanto riguarda l'altra questione, è raro che mi trovi a pescare troppo fine in relazione al posto e ai pesci. Se pesco con lo 0.07 (mi succede due volte all'anno) vuol dire che pesco in spazi aperti e privi di ostacoli, e posso seguire con calma gli ampi giri del pesce incannato. Se pesco in zone infrascate, invece, non vado maii sotto lo 0.10 (ma spesso è lo 0.12), e allora il problema non si pone. Se poi, mentre faccio una passata in Serchio a mezz'acqua con lo 0.08 su un branco di cavedani, mi entra la carpa (Zac, c'è un posticino sotto Ripafratta...), va bè...un moccolo e pazienza!

mi sento di sposare in toto il Carmilula-pensiero...di mio posso aggiungere Zac che è meglio se torni a pescare al più presto ;)
 
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view post Posted on 12/1/2009, 09:34
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CITAZIONE (sergio62 @ 12/1/2009, 08:34)
CITAZIONE (scubazoo @ 11/1/2009, 22:21)
Non sò, io uso l'antiritorno :lol:

infatti il "tram" che hai agganciato in Sile non è "tornato" :lol: :lol: :lol:

In Sile usavo un Crack 400, bellissimo mulinello per la passata ma non ha l'antiritorno. Tra l'altro avevo un finale di T1 dello 0,10 (certamente uno 0,11 reale) ma quel cavedano era un vero trattore con le pinne
 
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ZAC56
view post Posted on 12/1/2009, 13:18




Non insisto oltre..chi ha risposto è gente di provata esperienza,e quello che ho supposto anche se "logico" è molto difficile da provare..perchè bisognerebbe che tutti i parametri di quella passata o buca rimanessero invariati dalla temperatura al livello etc.. anche solo per fare un raffronto con se stessi... "l'istinto" mi porta a credere che questo possa avvenire....e l'invito è ed era per chi meno esperto voglia prendere in esame quello che io e VOI abbiamo scritto.

Per Sergio... ci vo...ci vo.... a PESCA e IO.... RAZZOLO........ :lol: :lol:
 
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view post Posted on 12/1/2009, 13:39
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CITAZIONE (ZAC56 @ 12/1/2009, 13:18)
Non insisto oltre..chi ha risposto è gente di provata esperienza,e quello che ho supposto anche se "logico" è molto difficile da provare..perchè bisognerebbe che tutti i parametri di quella passata o buca rimanessero invariati dalla temperatura al livello etc.. anche solo per fare un raffronto con se stessi... "l'istinto" mi porta a credere che questo possa avvenire....e l'invito è ed era per chi meno esperto voglia prendere in esame quello che io e VOI abbiamo scritto.

Per Sergio... ci vo...ci vo.... a PESCA e IO.... RAZZOLO........ :lol: :lol:

Caro ZAC, la tua riflessione mi pare assai meritevole di essere approfondita, nel tentativo di dare un fondamento scientifico alla tua intuizione, frutto di tanti anni di esperienza e di pesca. Io sono pronto a sacrificarmi nel nome della ricerca scientifica e del progresso e quindi potremmo andare insieme a testare TUTTI i tuoi posti preferiti sulla Sieve, nel tentativo di vedere se avevi ragione o meno. Ovviamente, tu mi dovresti anche spiegare dettagliatamente come ci peschi, così io non correrei il rischio di pescare nello stesso modo, vanificando così l'esperimento. Attendo fiducioso :lol: :lol: :lol:
 
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view post Posted on 12/1/2009, 14:54
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CITAZIONE (scubazoo @ 12/1/2009, 13:39)
CITAZIONE (ZAC56 @ 12/1/2009, 13:18)
Non insisto oltre..chi ha risposto è gente di provata esperienza,e quello che ho supposto anche se "logico" è molto difficile da provare..perchè bisognerebbe che tutti i parametri di quella passata o buca rimanessero invariati dalla temperatura al livello etc.. anche solo per fare un raffronto con se stessi... "l'istinto" mi porta a credere che questo possa avvenire....e l'invito è ed era per chi meno esperto voglia prendere in esame quello che io e VOI abbiamo scritto.

Per Sergio... ci vo...ci vo.... a PESCA e IO.... RAZZOLO........ :lol: :lol:

Caro ZAC, la tua riflessione mi pare assai meritevole di essere approfondita, nel tentativo di dare un fondamento scientifico alla tua intuizione, frutto di tanti anni di esperienza e di pesca. Io sono pronto a sacrificarmi nel nome della ricerca scientifica e del progresso e quindi potremmo andare insieme a testare TUTTI i tuoi posti preferiti sulla Sieve, nel tentativo di vedere se avevi ragione o meno. Ovviamente, tu mi dovresti anche spiegare dettagliatamente come ci peschi, così io non correrei il rischio di pescare nello stesso modo, vanificando così l'esperimento. Attendo fiducioso :lol: :lol: :lol:

Bella scusa per farti portare nei posti buoni...scusa se insinuo! :B):
E comunque,se c'è da dare il proprio contributo per la scienza, ci sono anch'io! ^_^
 
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view post Posted on 12/1/2009, 15:12
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Ve ne approfittate perchè voi avete la Sieve ed io no !! ;)
Va beh......mi rifarò in Oglio o Adda o Muzza :lol: :lol:
Scherzi a parte io la penso esattamente come Luca
Aggiungo però che ho sempre avuto la convinzione che conoscere bene uno spot ti aiuta a dare l'impostazione "di massima", questo sì, ma difficilmente capitano 2 volte con la stessa identica lenza
Non so se per "colpa" del pesce che impara o piuttosto per diverse condizioni, anche impercettibili, del fiume.....
Io sono più per questa seconda ipotesi, ma non esistono controprove, quindi .......
Poi parlo dei "miei" fiumi, quindi con grandi volumi d'acqua e correnti che cambiano anche con minime variazioni di livello, quindi non sono le stesse situazioni
Boh.......l'unica certezza è che ogni volta bisogna invntarsene una nuova nella nostra eterna "lotta" coi pesci......in fondo è questo il bello della pesca
Se fosse una scienza esatta non sarebbe più avvincente
 
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view post Posted on 12/1/2009, 15:21

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Io invece credo che dobbiamo cercare di far fare alla ns. esca piu' o meno precisamente lo stesso movimento in acqua che hanno le esche lanciate per pasturazione.
Penso inoltre che le condizioni del fiume e le postazioni dove sono i pesci non sono mai identiche alla volta precedente e si deve continuamente variare la ns. lenza.

dimenticavo: per me e' molto importante anche come si pastura; giocare su frequenza e quantita' permette di far salire i pesci o metterli col muso a terra e di conseguenza modificare la ns. lenza
 
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ZAC56
view post Posted on 12/1/2009, 18:27




CITAZIONE (Franceschino68 @ 12/1/2009, 15:21)
Io invece credo che dobbiamo cercare di far fare alla ns. esca piu' o meno precisamente lo stesso movimento in acqua che hanno le esche lanciate per pasturazione.
Penso inoltre che le condizioni del fiume e le postazioni dove sono i pesci non sono mai identiche alla volta precedente e si deve continuamente variare la ns. lenza.

dimenticavo: per me e' molto importante anche come si pastura; giocare su frequenza e quantita' permette di far salire i pesci o metterli col muso a terra e di conseguenza modificare la ns. lenza

fermo restando le "furberie" di chi SOPRA!!! :P

E' scontato Francesco che il tentativo è la "naturalezza" della presentazione dell'insidia...ma visto che è CERTO che non avremo mai la perfezione (se non ad esempio un'esca ferma sul fondo... )quelle piccole varianti che provochiamo noi con le nostre attitudini...sono per me molto importanti...pensa ( faccio un esempio estremo)... a come guida il Falsini la lenza quando pesca a mezza acqua o a galla..ne avrai sentito parlare ...da dei colpi che fanno schizzare per aria il galleggiante due tre volte durante la passata..una cosa bruttissima da vedersi ...ma estremamente redditizia se collegata ovviamente a come lui pastura.... e manda la montatura! lo so che lui è un campione del mondo..ma non mi veniva al volo un'altro esempio per dirti che le differenze... per me i pesci le vedono!


Mi fermo ..perchè la mia intenzione..quando accendo discussioni vicine al "sesso degli angeli" è sempre quella di stuzzicare la riflessione di chi si avvicina al mondo della "passata" un modo come un'altro per ripetere costantemente NON VI FERMATE ALLE EVIDENZE..ma metteteci del vostro...quello che è stato scritto o che "gentaglia" come me continua a propinare non è mai vangelo ma tutta roba da VERIFICARE quello SI! :woot:
 
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view post Posted on 12/1/2009, 19:00
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"Nonno Bidente"

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Io sono d'accordo con tutti....è il bello della pesca...milioni di variabili!!!

Ognuno di noi, bravo pescatore o no, legge l'acqua in maniera diversa, pesca e pastura in maniera diversa. Oltre a queste variabili infinite, si aggiunge il fatto che nel nostro "sport" si gioca, magari nello stesso stadio, ma sempre in condizioni diverse. Quindi cosa voglio dire....variabili dovute all'interpretazione del pescatore e condizioni naturali del luogo di pesca, fanno si che ogni "partita" sia diversa dalle altre.
Proprio per questo potrebbe capitare tranquillamente di essere "suonati...bastonati" da un neofita della pesca, magari nella "buca del cuore".
Magari noi, trovandoci in un posto conosciutissimo ma in una situazione che non ci si è mai presentata, proprio quel giorno facciamo uso della nostra esperienza in malo modo, e non riusciamo bene a collegare l'esperienza passata con quella che ci si presenta davanti. Diversamente, un "pivello" della buca, anche tecnicamente scarso, arriva e pescando senza tanti ragionamenti si trova ad avere la soluzione, che a volte può arrivare anche per una lettura sbagliata dell'acqua,(non vi è mai capitato?!? :jump: )... e ci fa neri!!!

Anche i nostri sogni e le nostre ambizioni ci influenzano no?!?....magari il giorno prima si vedono foto galattiche di mega barbi catturati dagli amici e allora si va al fiume puntando al sogno di catturare un gran baffone, magari proprio il giorno che i baffi sono apatici e servirebbero finali e ami ultra sottili per i cavedani.
Quindi anche le influenze esterne possono essere la causa di un'approccio diverso alla nostra "solita pesca nel solito posto".

CITAZIONE (Franceschino68 @ 12/1/2009, 15:21)
Io invece credo che dobbiamo cercare di far fare alla ns. esca piu' o meno precisamente lo stesso movimento in acqua che hanno le esche lanciate per pasturazione.
Penso inoltre che le condizioni del fiume e le postazioni dove sono i pesci non sono mai identiche alla volta precedente e si deve continuamente variare la ns. lenza.

dimenticavo: per me e' molto importante anche come si pastura; giocare su frequenza e quantita' permette di far salire i pesci o metterli col muso a terra e di conseguenza modificare la ns. lenza

....uno dei pescatori più bravi che abbia mai conosciuto diceva sempre che la pasturazione, effettuata a regola d'arte, faceva l'80% del lavoro....
 
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ZAC56
view post Posted on 13/1/2009, 12:50




Ho letto con interesse tutti gli interventi buon ultimi quelli di Rumagn..e Francesco che puntavano il dito sulla pasturazione...e lì mi accodo , nulla da eccepire ANZI :prega: a chi più ne sa!

Per far "capire" però anche a chi dubita della "mia sanità mentale" ( specialmente quando non pesco..) :rant: :rant: vero Sergio!

Ecco oltre (la maniacalità..e la voglia di "insegnare"...) l'altro motivo per cui mi "inciprignisco" :cry: in queste riflessioni sull'attenzione che i pesci mettono nei confronti della presentazione dell'esca...

Nelli ultimi anni nei "miei" fiumi ARNO-SIEVE-SERCHIO e un po anche nel MAGRA..la presenza dei Cavedani è PRECIPITATA (in alcuni luoghi si narra ancora che ci fossero....ma sono sicuramente leggende.. :sick: )...ai minimi STORICI:
Avendo perciò a che fare settimanalmente con RADE pattuglie di individui adulti (sicuramente ,sempre i soliti...e la cosa mi stuzzica non poco....) il problema della presentazione si accentua!
Viene a mancare la concorrenza alimentare fra i pesci, molla indispensabile,qualumque sia la vostra "caratura" di pescatori perchè il pesce sbagli con frequenza!
Pultroppo nel Serchio quando una due volte l'anno capita (se capita) di prendere 4-5 cavedani dai tre etti al mezzo kg. ci assale lo stupore :woot: quì sotto il KG è difficile andare e non parlo dell'Inverno! Ed anche in Sieve ogni anno ci avviciniamo sempre più a questa media...non vi fate venire .. :bava: :bava: è una Gioia ad orologeria...quando scoccherà l'ultimo minuto (per la morte dei grossi..) saranno CAZZI AMARI :rant: per la pesca in questi fiumi!
Almeno che il creato o la FIPSAS con dei ripopolamenti(pagliativi..) non ci metta mano!
Non è un caso che da noi la stragrande maggioranza dei pesca sportivi per diletto si sia ormai da anni orientata verso il mare!

Penso che Carmignani abitando vicino al Serchio ne sia buon testimone..Io ho cominciato a frequentarlo nel 1998 ...e se si esclude l'esplosione dei Barbi europei (frutto di ripopolamenti...che ora stanno andando a farsi benedire con varie morie..) gia allora si parlava di un grosso calo di cavedani..che infatti erano già di taglia GENEROSA!

:bye1:

 
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view post Posted on 13/1/2009, 13:55
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Nostalgia della Savetta.......

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Purtroppo il calo dei cavedani è una realtà anche del Nord
In Ticino e Adda ce ne sono ancora tanti, ma nemmeno da paragonare a quelli che furono
In Po sono ormai estinti, come in Oglio basso e Mincio basso , il Sesia era fiume di cavedani, strisce (lasca) a tonnellate ,savette e barbi nostrani
Ora, salvo la zona alta di Romagnano, ci sono solo barbi europei,breme e siluri
Praticamente i pesci nostrani, cavedani in primis, sopravvivono solo nelle zone "alte" dei fiumi e nei laghi....credo che per una volta sia "merito" degli sbarramenti e dighe che bloccano l'invasione alloctona
In Appennino ho visto realtà tutto sommato simili, pesce bianco e cavedani a monte delle briglie che impedfiscono la risalita agli "stranieri".....altrimenti tutto è simile alla realtà attuale del Po
Credo sia un pochino come l'Arno a Firenze..... ricordo di averci fatto pescate memorabili di cavedani vicino alle pescaie nella zona del negozio di Checco Casini
Ora mi dicono che per vedere cavedani in quantità apprezzabili devi risalire parecchio a monte
 
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17 replies since 11/1/2009, 21:12   435 views
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