montatura particolare, quando e perchè?

allora, in brevissimo vi racconto un aneddoto: domenica, elsa, correntina regolare con fondale di circa 2.5 -3 metri, acqua da 1 grammo......

2 diversi approcci: io con galleggiante a pera rovesciata da 1 grammo, sovratarato, montatura a coda di rondine ( credo si chiami così) costituita da pallini ravvicinati verso il sughero e via via a distanza crescente verso l'amo.....quindi calata veloce fino al bulk, e poi via via più graduale e lenta sulla spallinata aperta.....
il mio modo di pescare era in trattenuta continua e costante ( non stoppato quindi), e buon appoggio sul fondo.....

risultato???? poche mangiate e stronze....

luca: lenza "particolare" ( per me che l'avevo solo intravista mezza volta su un giornalino), costituita da alcuni pallini ben distanziati sul finale, e poi via via a salire verso il sughero con alcune raggruppature a distanzae regolari ( tipo 3 pallini, poi spazio ed altri 4 e così via).

risultato? la sua lenza pescava da sè, senza necessità di essere trattenuta per stenderla al meglio, le mangiate venivano passate bene al sughero, ed erano continue......

tant'è che quando ho fatto 2 lanci con la sua canna ho aggancoiato altrettanti cavedani......( lui ovviamente ha fatto un pesce a giro o quasi).

ecco, perchè questa differenza? ( a parte il manico, ovviamente) quali sono le condiZIoni ideali per una lenza siffatta? che vantaggi ha? e quali sono si suoi svantaggi? non credete che le raggruppature a distanze regolari conferiscano alla lenza una discesa sul fondo come dire "spezzettata"????

grazie mille a chi vorrà rispondere!!!!

luca credo pallini del 10 e dell'8.... ( ma penso interverrà lui a spiegare per bene le cose, perchè io da come son rincoglionito ci sta pure che abbia sbagliato a descrivere la sua lenza.....

io invece son partito con pallini del 10 sull'asola, poi a salire del 9, fino ad arrivare in cima alla montatura dove i primi pallini, dell'8, si sfioravano tra loro.....finale di 40 cm tutto in appoggio, diametro 0.09, ed amo wb400 del 23 con due bigattini.....

Franz non tentare di trovare una giustificazione per la suonata che hai preso da Luca... ti ha fatto nero e basta.... Dai che scherzo... la mia idea è che la tua piombatura portava ad avere un'esca molto più mobile e "fluttuante" sulla passata mentre quella di Luca portava ad avere un'esca che lavorava molto più ferma e costante....probabilmente con il freddo e i pesci poco portati ad inseguire e diciamo "giocare" con l'esca una passata più regolare e costante dell'esca è stata ed è più redditizia... ma questa è una mia ipotesi....

Edited by Dragon sax - 20/1/2009, 16:27

ma cheddì, che vuoi che voglia giustificare........è solo che vorrei riutilizzare la lenza in questione, e quindi sapere il perchè ed il percome di una certa montatura mi fa comodo......

settimana nuova mi sa che sono di nuovo lì, a sperimentare

per cangio: pescavo talemnte in trattenuta che se avessi avuto mangiate l'avrei prese......è che le mangiate, pur provando a passare nello stesso punto di luca, non le vedevo proprio

Se non ho fatto confusione..e ci stà , la lenza di Carmiluca è una via di mezzo fra quella di Massimo e quella di NERI per il Reno che postai ad Ottobre a Scuba e al G....

Sono lenze "morbide" che difficilmente si impiccano...."in quanto a lavorare da sole"...non saprei ...io con quella di Sabato che era molto simile a quella di Massimo solo con i pallini a centro piombatura di diametro più grosso "un mini stabilizzatore" frenavo sui rialzi tipo trattenuta per passarli come si fà con la scalare classica... e lì avevo la mangiata...va considerato però che il mio terminale era più corto circa 25/30 max e se avessi lasciato andare la lenza forse non avrebbe lavorato altrettando "bene"..ma qui si apre anche un discorso di "gusti" e "capacità"...IO sono una capra a lasciare andare, è una pesca che ho spesso visto fare ai "bolognesi" e ferrano fissi ad ogni affondamento, quasi alla "cieca" però bucano anche!