Galleggianti

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view post Posted on 17/9/2006, 11:42

In costante ricerca del big!

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Bisogna sempre provare, a volte non sono molto precise le indicazioni scritte sui galleggianti. Vanno tarati al limite, deve rimanere fuori solo l'astina e a volte anche parte di essa deve essere sott'acqua. Addirittura a volte li sovrapiombo e faccio la trattenuta per vedere l'astina, ma son casi particolari.
 
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view post Posted on 17/9/2006, 11:46
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Um pe' ad sugnê...

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Ciao PFish, e benvenuto (puoi fare una capatina alla sezione Presentazioni, così ci dici qualcosa di te)!

Venendo alla tua domanda: i grammi di piombo necessari a tarare i galleggianti sono più o meno quelli indicati dalla scritta sul galleggiante stesso, ma non ci si deve fidare completamente, perchè tante volte capita di avere delle sorprese. Si prova e si vede!

Il galleggiante, di norma, va tarato in modo che solo l'astina fuoriesca dall'acqua.

Ma ci sono anche situazioni in cui, volutamente, si fanno tarature diverse: con piombo in eccesso (trattenuta "rubusta" in corrente), o in leggero difetto (acque mosse e conseguente difficoltà di localizzazione dell'astina del galleggiante).

Di norma, comunque, si segue la regola che un galleggiante tarato al limite affonda più facilmente e quindi creando minor sospettosità nei pesci.

 
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view post Posted on 18/9/2006, 07:33

adesso arranco meno :-)

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quoto
in corrente sto più scarso (il galleggiante potrebbe affondare per effetto della corrente) ed in acqua ferma lo taro al mm. molto dipende però da come ci si vede o da quanto lontano si pesca
ovvio che tarare 1 grammo con 0.90 non vuol dire tarare un 10 grammi con 9 grammi.
piombare in eccesso è perfetto in corrente ma occorree essere molto bravi e capire il fondo
io se posso uso in corrente aste grosse e galleggianti a sfera o peram in acqua ferma galleggianti affusolati
 
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view post Posted on 18/9/2006, 11:52
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in attesa del big!

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CITAZIONE (giorg70 @ 7/4/2006, 12:32)
Vi aggiungo un galleggiante molto particolare, scoperto da Piero per la pesca con la bolognese nelle acque molto correnti del Po e dell'Adda. Il modello si chiama "Bolo" e lo produce la ditta Tubertini.

(IMG:http://img124.imageshack.us/img124/7602/bolo7gf.jpg)

Peccato non si veda bene la forma, è a cucchiaio. Tra gli accessori notiamo diversi tipi di antenne e 2 aggeggi che servono per la direzione della corrente.

...la forma somiglia ad una grossa pera tagliata a metà nel senso verticale, è bombato da una parte e leggermente concavo dall'altra, i due accessori vanno montati in relazione alla corrente se spinge sul galleggiante da sx o da dx, le astine si montano in relazione alla distanza di pesca e/o alla turbolenza dell'acqua. Io li uso in Po ed in Drava in condizioni di corrente estreme, sono molto stabili, reggono bene anche una trattenuta particolarmente accentuata, normalmente ti fanno guadagnare un 30% abbondante sul peso di passata ideale, se la corrente è da 12 gr con questo gallegiante puoi mettere tranquillamente un 8 gr, hanno un solo difetto...il costo che si aggira sugli 8 euro l'uno per il kit completo.....per gli altri gallegianti scegli le due o tre forme base senza farti abbagliare da verniciature ultra moderne nelle grammature che servono per le acque che frequenti normalmente, dai la sua importanza anche al colore ed al materiale dell'astina (io il giallo proprio non lo vedo) e tiene un pennarello nero indelebile a portata di mano quando hai il riflesso del sole in acqua, nonchè al materiale della deriva, che può essere in tonchino, carbonio o metallo per avere, in relazione al tipo, maggiore stabilità o sensibilità; per le piombature opta per la scalata di pallini + il bulk fino ai gallegianti di 4/5 gr., poi vai di torpille per tre/quarti della portata con i tappi + pesanti...spero di esserti stato utili anche se l'argomento richiederebbe un libro....sulle montature c'è un bellissimo articolo di massimo Zelli su Pescare On Line, si chiama "insostenibile leggerezza" (mi sembra),
ciao
 
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view post Posted on 19/9/2006, 01:33
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Colgo l'occasione, visto che si è parlato di "Bolo", per fare una precisazione: questo particolare e costosissimo galleggiante non ha solo il pregio di dare vantaggi in termini di piombatura, ma SOPRATTUTTO , pescando in trattenuta, sta immobile in corrente e non viene verso riva! Questo grazie alla sua forma concava, che fa in modo che la corrente lo spinga nella direzione opposta al pescatore. Vi posso assicurare che in Adda, in fondali di 5 mt, è l'unico galleggiante che consente di tenere l'esca piantata sul fondo in piena corrente, alla distanza voluta, senza trovarsi tutto sotto i piedi dopo pochi metri! Una passata sulle palle di pastura a una distanza di 10-15 mt da riva sarebbe pressochè impossibile in trattenuta con un qualsiasi altro galleggiante!
Col "Bolo" non ci sono problemi, perchè tende ad andare verso il largo, quindi, trattenendo il filo, sta completamente fermo... e per la pesca del barbo è fondamentale che l'esca non "voli" via!

Insostituibile!!! :clap1: :clap1: :clap1:
 
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Toscoromagnolo78
view post Posted on 20/9/2006, 15:35




Io nn dimenticherei poi il materiale di costruzione dell'astina sia dell'antenna complice di +/- stabilita' in pesca e soprattutto in fase di trattenuta e dell'entrata in pesca.
 
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Ettore Angrisani
view post Posted on 24/4/2007, 15:11




Vorrei un parere da barbus1 e da altri esperti, sulla qualita' di questi galleggianti su cui ho messo gli occhi da un bel po'. Vorrei prenderne delle serie per ogni circostanza dalle diverse forme e grammature.
Grazie.
http://www.trabucco.it/floats.php
 
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view post Posted on 24/4/2007, 15:32
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Mi piacciono solo grossi e quelli che svuotano la bobina in fretta...

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ricordatevi una cosa :il galleggiante da passata x corrente forti dopo alcune "inlamate" violente si tende a rompere,meglio quelli con il filo che di bava che passa all'interno.Esperienza provatra con successo.
 
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view post Posted on 25/4/2007, 15:26
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Faccio alcune premesse: i pescatori sono un po' come i bambini, che quando entrano in un negozio di giocattoli vorrebbero comprarli tutti, e a noi, coi galleggianti in esposizione, succede la stessa cosa (salvo poi trovarci ad utilizzare sempre quei 5-6 modelli, pur possedendone centinaia).
I galleggianti, però, bisognerebbe provarli in pesca, perchè l'aspetto, pur accattivante, potrebbe essere ingannevole.
Solo provandoli potremo sapere se sono ben tarabili, ben visibili e soprattutto stabili.
Il precedente post di Toscoromagnolo è molto azzeccato: " Io nn dimenticherei poi il materiale di costruzione dell'astina sia dell'antenna complice di +/- stabilita' in pesca e soprattutto in fase di trattenuta e dell'entrata in pesca.
Aggiungo che, come sottolineato da Aris, personalmente amo molto i galleggianti in cui il filo passa all'interno...
Ultima premessa: il galleggiante ideale non esiste!
O meglio, esistono galleggianti che meglio di altri si adattano a particolari condizioni di pesca e.... di pescatore!
Si, perchè è perfettamente inutile che io usi un tappo con una micro-astina se poi non la vedo!!!!
Quindi un galleggiante in teoria perfetto potrebbe andar bene per tanti ma non per tutti, perciò possiamo parlare di valutazioni soggettive.
Insomma, sta al pescatore "leggere" l'acqua (valutare profondità, eventuali ostacoli, giri d'acqua, forza della corrente, specie di pesci presenti) e quindi decidere di volta in volta quale strategia di pesca adottare e di conseguenza scegliere il galleggiante più adatto alla situazione specifica.
Solo con l'esperienza si possono sciogliere certi dubbi.... e nemmeno tutti, poi!!!

Detto questo rispondo a Ettore, ribadendo che le mie sono solo sensazioni: "a naso" opterei per i numeri 1-4-8-14-18-21 per un utilizzo misto.
 
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osaraceno
view post Posted on 13/1/2009, 09:19




approfitto del post già aperto per chiedere spiegazioni su un particolare del quale ho sentito parlare ultimamente:

che funzione ha l'astina del segnalatore vuota all'interno?

avevo pensato a vantaggi nella trattenuta in corrente dovuti al suo minor peso, ma non avendo molta esperienza in merito non ne sono sicuro
 
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view post Posted on 13/1/2009, 09:33
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Nostalgia della Savetta.......

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Più che altro serve perchè la luce ha una miglior rifrazione e quindi l'astina è più "luminosa" e la si vede meglio
Maggiore grandezza e migliore luminosità
Ha anche un peso minore (forse) ma non penso che questo sia una certezza
Infatti per farla cava, deve avere un diametro maggiore quindi alla fine pesa come una piena più stretta

Edited by sandro-mi - 13/1/2009, 10:00
 
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osaraceno
view post Posted on 13/1/2009, 09:45




non ci avevo pensato, più semplice di quel che credevo :lol:
 
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view post Posted on 13/1/2009, 21:59
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Vedi la Campeginina e poi ......

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... aggiungo anche la questione "sensibilità" che forse in passata e con pesi superiori a 2 grammi non si nota, mentre in acqua ferma la sensibilità dell'astina dovrebbe essere :

- fibra di vetro = il top
- plastica piena = il peggio
- plastica vuota = buon compromesso
 
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view post Posted on 13/1/2009, 22:19
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Studente fuori corso all'Università della passata

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CITAZIONE (osaraceno @ 13/1/2009, 09:19)
che funzione ha l'astina del segnalatore vuota all'interno?

I galleggianti con l'astina in plastica vuota sono particolarmente indicati per la passata, perchè questo tipo di astina ha una piccola portanza ed evita che il galleggiante vada sott'acqua ad ogni contatto dell'esca col fondo.

image

Assolvono la funzione che avevano le astine in balsa

image


rispetto a queste ultime però, le astine in plastica sono più visibili ( riflettono la luce) e credo anche siano più sensibili, dato che sono più sottili di quelle in balsa
 
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view post Posted on 13/1/2009, 22:32
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ridateci i cavedani di una volta

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CITAZIONE (scubazoo @ 13/1/2009, 22:19)
I galleggianti con l'astina in plastica vuota sono particolarmente indicati per la passata, perchè questo tipo di astina ha una piccola portanza ed evita che il galleggiante vada sott'acqua ad ogni contatto dell'esca col fondo.

IL meglio e' il mio vincent a 3 stelle ideale in ogni situazione e tarabile da .. nulla a 0,50 ...
vero cristian ?? :lol: :lol: :lol:
 
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34 replies since 6/4/2006, 16:34   1972 views
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