come ferrare all'inglese

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ivanetto74
view post Posted on 20/2/2010, 13:56




ciao a tutti ,forse la mia domanda potrà risultare un poco stupida ma vedo diversi tipi di "ferrate" nell'arte dell'inglese, chi con canna alta dando lo "strattone" chi accompagnando di lato....
le differenze??
grazie mille ivanetto74
 
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FiL_
view post Posted on 22/2/2010, 11:07




io personalmente preferisco in alto ... se potessi salirei in piedi sul panchetto !!!
Per mia esperienza, quando si pesca specie a notevole distanza, quello che conto è che la ferrata sia eseguita con movimento molto ampio e fluido; e spesso dopo l'affondata aspettare un secondo in più paga.
 
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Pez78
view post Posted on 22/2/2010, 11:31




Guardati questo video di raison

www.youtube.com/watch?v=KlQRPnYImf8
 
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view post Posted on 22/2/2010, 11:59
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HARRY LA CAROGNA

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Ferrare si può in tanti modi.

Fil dice di aspettare un secondo in più: ed correttissimo su carassio, carpa e breme sgardola.

Io in questo caso sbraccio parallelo al terreno, di lato con un movimento ampio fluido e progressivo.


Mi blocco solo quando avverto la resistenza del pesce.

E' un modo che ti consente di tirare il filo lasciandolo in acqua e quindi massimizzando il contatto e la sensibilità, nonchè la forza trasmessa alla ferrata.

Ferrare in alto viene più istintivo sui cavedani dove esattamente come con la bolo e la roubasienne bisogna essere veloci...PErò non è che mi convinca tanto ferrare verrso l'alto.

c'è una gran dispersione di forza.
 
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FiL_
view post Posted on 22/2/2010, 12:21




Pez interessante il video, però la ferrata non si vede ?
In compenso grande la padronanza con la sonda di Raison !!! .. sembra facile.
 
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Pez78
view post Posted on 22/2/2010, 12:57




Si che si vede ferra verso sinistra con la canna di lato.

Pure per me se non ci sono ostacoli ferrata di lato con un ampio movimento
 
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istinto della pesca
view post Posted on 22/2/2010, 18:07




CITAZIONE (Massimo Zelli @ 22/2/2010, 11:59)
Ferrare si può in tanti modi.

Fil dice di aspettare un secondo in più: ed correttissimo su carassio, carpa e breme sgardola.

Io in questo caso sbraccio parallelo al terreno, di lato con un movimento ampio fluido e progressivo.


Mi blocco solo quando avverto la resistenza del pesce.

E' un modo che ti consente di tirare il filo lasciandolo in acqua e quindi massimizzando il contatto e la sensibilità, nonchè la forza trasmessa alla ferrata.

Ferrare in alto viene più istintivo sui cavedani dove esattamente come con la bolo e la roubasienne bisogna essere veloci...PErò non è che mi convinca tanto ferrare verrso l'alto.

c'è una gran dispersione di forza.

:ok: riducendo anche l'attrito che si avrebbe con la tensione superficiale l'acqua all'uscita della lenza!
 
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ivanetto74
view post Posted on 22/2/2010, 21:02




grazie mille per le risposte .
adesso non manca che provare.
qui sempre consigli utili
 
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view post Posted on 22/2/2010, 21:40
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"Nonno Bidente"

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Scusate se vado quasi OT....l'anno scorso ho pescato a passata con un inglesina da 3,90. Cavoli se si sente la differenza nelle ferrate!!! Mi sono ritrovato a non ciccare più il pesce quando rallentavo leggermete la ferrata e la prolungavo molto di braccio...non sò se sono riuscito a spiegarmi. Diciamo che mi sono accorto che per allamare bene il pesce dovevo compiere una ferrata più fluida e prolungata rispetto a una classica ferrata secca da Bolognese (diciamo una ferrata a bolo a breve distanza).
 
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view post Posted on 22/2/2010, 21:59
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azzecca garbugli

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col filo ben affondato (quello di milo sgrassato è come il filo del freno della bici) non si ferra mai in alto e mai con

irruenza, la ferrata ampia di lato come ha già detto massimo ti consente maggior controllo
 
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FiL_
view post Posted on 23/2/2010, 09:15




...allora andrò anch'io a ferrare di lato, poi vi faccio sapere !!!
 
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view post Posted on 23/2/2010, 10:25
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HARRY LA CAROGNA

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QUOTE (FiL_ @ 23/2/2010, 09:15)
...allora andrò anch'io a ferrare di lato, poi vi faccio sapere !!!

Fil Andando a cavedani se riesci a mantenere il controllo della situazione e riesci ad essere rapido pur ferrando di lato e meglio che tu ferri di lato-

Altrimenti continua verso l'alto.

vorrei avvertirti di una cosa : ferrando in alto quasi mai rompi finali fini.

Questo eprchè la forza che arriva è molto bassa.

Ferrando di lato, specie a distanza breve, delle volte basterà appena toccarla la canna per entrare in contatto con il pesce...quindi, passando da un metodo all'altro fai le tue consideraizoni
 
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view post Posted on 23/2/2010, 13:55
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in attesa del big!

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in vista di Inter-Chelsea c'è anche un modo per "ferrare l'Inglese" ???:D
 
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view post Posted on 23/2/2010, 14:05
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HARRY LA CAROGNA

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bellissima quell'avatar!!!!!!!!!!!!
 
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PASQUALE MONTAGANO
view post Posted on 23/9/2010, 17:17




La ferrata da effettuare pescando con la tecnica dell'inglese, dipende molto a seconda della distanza di pesca e dalla profondità a cui uno pesca, nonchè dal peso del waggler e dal diametro del filo utilizzato (tutto ovviamente varia in base alle specie dei pesci presenti).

Meccanicamente, pescando a 30 metri con una penna di pavone da 4+1, 3,5 metri di fondo, 0,12 in bobina e una canna morbida da 3,97 con un range di casting da 3 a 12 grammi (qui tutto è proporzionato per la pesca al cavedano in una diga, ma è solo un esempio per aiutarti a capire), ferrando di lato o verticalmente cambia, ma poco: il filo sottile, in una ferrata verticale fende l'acqua discretamente, nonostante sia stato affondato a dovere; il segnalatore, dal peso minimo, crea poca resistenza e quindi smorza la forza della ferrata in maniera lieve.
I 3,5 metri d'acqua, per "risalire" impiegano poco, in quanto l'arco che crea la canna in verticale riesce a sopperire egregiamente alla quantità di filo da aggallare.
Ferrando di lato, il filo non riceve uno stress da attrito verticale, ma in senso orizzontale e, essendo un filo "affondato", riceverà una resistenza irrisoria alle molecole dell'acqua, permettendoti di ferrare direttamente sull'amo.

Questa differenza diviene evidente qualora si peschi a circa 50-60 metri con 8-9 metri d'acqua.

In questo contesto, si presume si adoperino waggler da 20 a 40 grammi a seconda delle condizioni meteorologiche presenti in quel dato momento, salendo di grammatura (verso i 40) in caso di forti vento e corrente.
Il diametro del filo da avvolgere nelle bobine è molto personale; ci sono alcuni che fanno della distanza il loro must e utilizzano fili del 14-16, nonostante non peschino poi con un assetto impeccabile; altri preferiscono pescare con un 20-22 in bobina, magari qualche metro più indietro (è da vedere) ma con un assetto di pesca perfetto.

Chi pesca con fili sottili fende meglio l'acqua, ma non riesce a far affondare bene il filo tutte le volte e quindi a volte si avvicina troppo alla sponda nel tentativo di affogare il filo o di strapparlo dall'esposizione ai forti venti.

Chi pesca con fili di diametro maggiore farà affondare meglio il filo, il quale sarà meno esposto alle condizioni summenzionate; inoltre non avrà bisogno di cercare di affogare il filo, il quanto il suo peso specifico maggiore ci viene in grande aiuto.

Passiamo alla ferrata in queste condizioni:

a 50-60 metri da riva, con filo sottile in bobina, un waggler da 30 grammi e 8 metri di filo in pesca perpendicolare, ferrare un pesce in verticale vuol dire disperdere gran parte della forza di ferrata nell'attrito con l'acqua, successivamente nella risalita obliqua della lenza e nel waggler, infine sull'amo che aggancerà il pesce (se ci sarà ancora).
Alcuni per ovviare alla dispersione di energia in ferrata, rincarano la dose di energia applicata alle verticale; secondo me è sbagliato, in quanto dopo aver "tagliato" l'acqua, si otterrà il ritorno dell'effetto di overload provocato, ossia di sovraccarico della canna; infatti in tale situazione immediamtamente successiva al taglio dell'acqua, la forza applicata è sproporzionata rispetto alla tenuta del filo (e forse del pesce), che sul colpo potrebbe rompere il filo o slamarsi (nella peggiore delle ipotesi si potrebbe rompere il cimino).
Altri per ovviare allo stesso problema di dispersione di potenza, portano la canna più indietro del "normale", formando un pericoloso angolo che creerà una improvvisa curvaturà del cimino che, se troppo secca, porterà alla rottura.

Ferrando di lato invece con le stesse impostazioni, ferreremo come già detto direttamente sull'amo, ma dato che il filo in bobina è sottile, durante questa fase si allungherà smorzando leggermente la forza di ferrata, fungendo quindi da ammortizzatore e a volte da "rallentatore" nei confronti di pesci molto sospettosi quali i grossi cavedani.

Ferrando di lato variando il filo in bobina (0,20-0,22), la musica cambia e gli strike saranno molto più netti è decisi, in quanto un filo di tale diametro ha un indice di allungamento decisamente inferiore rispetto a un monofilo sottile, ma ammortizzerà quel tanto che basta per evitare qualsiasi rischio di rottura di finale e soprattutto di cimino; l'importante è forare un angolo max di 90° rispetto alla sponda (poi tutto dipende dalle capacità individuali ovviamente).

Spero di esserti stato d'aiuto.

Ciao!
 
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21 replies since 20/2/2010, 13:56   1950 views
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