CITAZIONE (Paolino23 @ 25/1/2021, 00:27)
Può darsi...diciamo che quando vado pescare vado lì perchè mi sembra un buon spot per chi vuole imparare questa tecnica (bolognese). Ho postato perchè nelle ultime uscite invernali non ho preso cavedani se non gardon e qualche pigo pescando con un tappi di 6 Gr.e una spallinata di circa 150 cm e una finale di 65 cm circa.....Forse troppo morbida
Io da brocco neofita non posso darti grandi dritte. Di sicuro però posso dire che se come dici sei agli inizi e devi (come me) imparare questa tecnica quel pontile non è certo la palestra più facile.
Alle già non poche variabili lì devi riuscire a gestire - a prescindere dalla geometria impiegata - una lenza in un muro d'acqua che corre veloce e con non poche turbolenze. E per "gestire" non intendo certo grandi cose: in quello spot semplicemente passare con la giusta velocità e con la giusta presentazione sulla scia di pastura/incollato è cosa assolutamente non scontata.
Io ci ho battuto la testa su quel pontile e sono sicuro che continuerò a farlo ancora per un bel pò. Ho passato giornate intere a cappottare con sconosciuti che "in fianco" a me guadinavano splendidi esemplari. Eppure avevamo grosso modo gli stessi tappi, le stesse geometrie, etc. etc.
E' una triste verità ma è così e, in parte, penso che sia un percorso necessario. Ovvio, molti errori non li avrei fatti se avessi avuto con me qualche socio esperto e, di conseguenza, il percorso di apprendimento sarebbe stato più breve. Ma al di là della "dritta" che un socio di pesca può regalarti conta moltissimo cosa fai tu con la lenza... e questo apporto "esperenziale" è strettamente legato al percorso di crescita di cui ti parlavo sopra e nessuno potrà farlo al tuo posto (a meno che il socio esperto di turno non sia particolarmente generoso e, concretamente, vigili su ogni tuo gesto come un personal trainer farebbe con un atleta).
Mi permetto solo, come già fatto da
CrazyMullet di consigliarti la
massima semplicità. Preparati un paio di lenze a pallini e un paio con biglia/torpille e prova a vedere come vanno nel corso della giornata di pesca. Non fare mille variazioni sul tema: pesca sulla stessa linea e alla stessa profondità e prova le lenze cercando di sentire come vanno e come pescano diversamente.
Io sono convinto che spesso, soprattutto là, quando l'amato cavedano non si avvicina è più colpa della mano che della geometria (io e Federico a volte peschiamo con lenze identiche eppure lui acchiappa e io guadino).