CAVEDANI SUL SILE

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view post Posted on 25/1/2021, 22:58
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Dipende da un milione di variabili. Su quel fiume (e non solo) ho visto gente pescare nello stesso momento spalla a spalla con montature opposte e prendere grossomodo gli stessi pesci. Anche lo stile di pesca individuale conta molto secondo me.
Per dire...io ultimamente sto pescando molto con lenze a bottoni di camicia ed i pesci sembrano gradire abbastanza...ma devo ancora sperimentare un pochino...e comunque bisogna sempre essere pronti ad adattarsi per capire cosa e come vogliono la presentazione...l’ultima volta ad esempio ho preso i pesci pescando con 8gr a pallettone, dopo essere partito con una lenza da 5 gr che a vederla correre sull’acqua sembrava perfetta ma non faceva vedere un tiro. Messa la lenza apparentemente eccessiva per la corrente ho preso un pesce subito alla prima passata (CrazyMullet testimone)...
 
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view post Posted on 26/1/2021, 12:21
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HARRY LA CAROGNA

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Ho speso tutti i mie soldi in donne alcool e canne da pesca, il resto li ho sperperati.

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CITAZIONE (Paolino23 @ 25/1/2021, 22:32) 
Salve Massimo volevo chiederti se esiste una regola relativa al rapporto che c'è tra profondità del fiume e lunghezza della spallinata e del finale o dipende tale rapporto unicamente dall'intensità della corrente. :huh:

CIao Paolo, come detto altre volte, la pesca non è una scienza esatta e cercare di trovare regole pratiche da applicare è un delirio di eccezioni che comporterebbe conoscerle tutte, cosa che non accadrà mai nella vita di nessun pescatore.

"Ore di volo" e cervello accesso, questo è quello che serve per pescare.

Prova e riprova e riprova... e riprova.

E' questo il bello ed è anche quello che faccio io.
 
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view post Posted on 26/1/2021, 21:50
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CITAZIONE (Massimo Zelli @ 26/1/2021, 12:21) 
Ciao Paolo, come detto altre volte, la pesca non è una scienza esatta e cercare di trovare regole pratiche da applicare è un delirio di eccezioni che comporterebbe conoscerle tutte, cosa che non accadrà mai nella vita di nessun pescatore.

"Ore di volo" e cervello accesso, questo è quello che serve per pescare.

Prova e riprova e riprova... e riprova.

E' questo il bello ed è anche quello che faccio io.

Parole sante.
 
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view post Posted on 9/2/2021, 16:48
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CITAZIONE (Paolino23 @ 25/1/2021, 00:27) 
Può darsi...diciamo che quando vado pescare vado lì perchè mi sembra un buon spot per chi vuole imparare questa tecnica (bolognese). Ho postato perchè nelle ultime uscite invernali non ho preso cavedani se non gardon e qualche pigo pescando con un tappi di 6 Gr.e una spallinata di circa 150 cm e una finale di 65 cm circa.....Forse troppo morbida

Io da brocco neofita non posso darti grandi dritte. Di sicuro però posso dire che se come dici sei agli inizi e devi (come me) imparare questa tecnica quel pontile non è certo la palestra più facile.
Alle già non poche variabili lì devi riuscire a gestire - a prescindere dalla geometria impiegata - una lenza in un muro d'acqua che corre veloce e con non poche turbolenze. E per "gestire" non intendo certo grandi cose: in quello spot semplicemente passare con la giusta velocità e con la giusta presentazione sulla scia di pastura/incollato è cosa assolutamente non scontata.

Io ci ho battuto la testa su quel pontile e sono sicuro che continuerò a farlo ancora per un bel pò. Ho passato giornate intere a cappottare con sconosciuti che "in fianco" a me guadinavano splendidi esemplari. Eppure avevamo grosso modo gli stessi tappi, le stesse geometrie, etc. etc.

E' una triste verità ma è così e, in parte, penso che sia un percorso necessario. Ovvio, molti errori non li avrei fatti se avessi avuto con me qualche socio esperto e, di conseguenza, il percorso di apprendimento sarebbe stato più breve. Ma al di là della "dritta" che un socio di pesca può regalarti conta moltissimo cosa fai tu con la lenza... e questo apporto "esperenziale" è strettamente legato al percorso di crescita di cui ti parlavo sopra e nessuno potrà farlo al tuo posto (a meno che il socio esperto di turno non sia particolarmente generoso e, concretamente, vigili su ogni tuo gesto come un personal trainer farebbe con un atleta).

Mi permetto solo, come già fatto da CrazyMullet di consigliarti la massima semplicità. Preparati un paio di lenze a pallini e un paio con biglia/torpille e prova a vedere come vanno nel corso della giornata di pesca. Non fare mille variazioni sul tema: pesca sulla stessa linea e alla stessa profondità e prova le lenze cercando di sentire come vanno e come pescano diversamente.

Io sono convinto che spesso, soprattutto là, quando l'amato cavedano non si avvicina è più colpa della mano che della geometria (io e Federico a volte peschiamo con lenze identiche eppure lui acchiappa e io guadino).
 
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view post Posted on 11/2/2021, 02:52
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Sul forum relativo alla forma dei galleggianti ho trovato questa sintesi:
CITAZIONE (Fisherman90 @ 16/6/2016, 09:41) 
- galleggianti più bombati o a pallina per acque veloci e correnti
- galleggianti a carota..per una buona trattenuta, stabilità in corrente quindi piombature raggruppate.
- galleggianti a pera rovesciata per acque lente

Nel Sile quale tappo è più idoneo? E se si utilizza una spallinata decisamente morbida fa differenza il tappo? Ad esempio se utilizzo quello a carota dovrò per forza utilizzare piombature più raggruppate. :hmm:
 
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view post Posted on 22/2/2021, 22:40
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Generalmente uso la carota solo se non ho vortici e se pesco "giusto". La carota in generale dovrebbe aiutare a recuperare un minimo di velocità nella trasmissione delle abboccate con lenze aperte (e più lente).

Nel caso ci siano da gestire vortici o correnti non lineari vado su altre forme che mi aiutano ad evitare false affondate etc.

 
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50 replies since 19/12/2016, 17:10   2580 views
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