Colmic Royal s-200 7 metri, RECENSIONE

Ho chiesto di testare questa canna per essere in tema con l’argomento e proporre, come cerco di fare ogni volta che ne ho l’occasione, recensioni a strumenti che siano il più possibile adatti alle tecniche descritte. La Colmic royal S 200 discende come tipologia di materiali ed azione da uno dei cavalli di battaglia del marchio toscano, la Fiume XXT 180. Si tratta di una canna che ha un animo simile, quindi grande poliedricità di utilizzo ma con una spiccata vocazione per tecniche più robuste. E’ un mm più larga: il calcio all’impugnatura misura 24,5 mm, la canna montata pesa 300 grammi quindi abbastanza leggera. L’azione possiede una grandissima progressione ed è chiaramente disegnata con il pescatore appassionato in mente vista anche la tendenza all’uso su pesci grossi con terminali medi e leggeri. La canna è adatta alla pesca a distanza poichè l’azione progressiva convive con una rigidità d’insieme accentuata: questo attrezzo è in grado si spingere comodamente lenze da 4 a 20 grammi a distanze elevate. L’azione è priva di “doppie identità” e punti angolosi, il caricamento in fase di lancio è netto e riguarda solo cima e portacima con una blanda flessione del fusto: questo conferisce precisione al tiro. La stessa caratteristica la rende assai rapida in ferrata a distanza. L’azione sul pesce si espleta con un graduale trasferimento di tensioni alle sezioni più larghe man mano che la trazione aumenta. Il punto di carico massimo della canna, ossia il punto dove la flessione forma la U è tra il quarto ed il quinto pezzo tenendo la canna a 45 gradi. Questo gli permette di usare finali fino 0,18 senza nessun problema. La delicatezza della cima e la contemporanea rapidità di questa sono un compromesso ideale quando bisogna gestire finali dello 0,10 e grammature anche importanti. L’anellatura monta componenti di qualità discreta, forse sarebbe stato meglio avere un anello di base leggermente più grande (la canna monta un 16 , ma un venti sarebbe stato più adatto). Avrei preferito la canna nuda per poter personalizzare il montaggio: chi è alto come me deve mettere in conto almeno lo spostamento della placca. In via definitiva c’è tutto quello che ci si aspetta da una canna da 300 Euro al top della gamma con qualcosa da rivedere solo a carico degli anelli.


Edited by Massimo Zelli - 21/1/2015, 09:30

Massimo parli della 6 o della 7 metri?

E' una 7 quella che testo .


In verità, spero si sia capito dalla recensione , la Royal s 200 è sulla stessa gamma della fiume XXT 180 , usa stessi materiali ed ha medesima qualità (e circa stesso prezzo euro più euro meno)

E' una canna un po più rapida della vecchia 180 con ottime caratteristiche di allrounder.

Ho 6-7 e anche 8 metri , a me piace anche a otto anche se ritengo che sia un po' pesantuccia , ma cmq a otto metri sono tutte un po' pesanti , ho anche aw v e x arancio , ritengo che sia molto simile alle daiwa con un pregio secondo me forse anche più veloce di entrambe daiwa , e lancia meglio grammature sotto i 3 g , ma vedo le daiwa più indicate per pesci importanti

E' vero.

Questa canna viene su prima della vecchia AW V , è+ più rapida anche dell'arancione.

Queste però le vedo più indicate per i pesci grossi , la aw anche per finali più sottili.

E' una canna spettacolare a mio parere questa 200 , un'altro attrezzo ben riuscito .


PEr Gian: hai fatto bene a prender questa e non la NX gen, la seconda infatti è un attrezzo ppiù duro e meglio orientato a tecniche di pesca meno raffinate.

Con la 200 secondo me sei al limite se vuoi una canna raffinata ma molto potente.


Aggiungo che non è per tutte le mani, c'è chi potrebbe trovarla duretta.

QUesto toccherebbe domandarlo a loro, di fatto almeno per il mio modesto parere è una canna indovinata per un sacco di cose ed è stata la prima canna in assoluto ad avere quelle caratteristiche.

Prima che qualcuno riuscisse a fare qualcosa di simile è passato molto tempo.

Se la confronti con la pur bella "corvette" che venne fuori un paio d'anno dopo , capisci di cosa parlo.

La corvette fu una bella canna con le intenzioni di eguagliare quel tipo di performance ,. tuttavia tentativo non riuscito del tutto.

In tutta franchezza oggi come oggi la AW a me pare una canna ottima... ovvio che con 10 anni sul groppone qualcosa di meglio lo hanno fatto.


Tornando alla tua domanda, che gli consigli?

Secondo me ci sono canne più moderne e belle che possono fare quasi altrettanto , la caratteristica n°1 della AW è che pur essendo una canna leggera permette degli sforamenti in alto non da ridere.

Se ci si accontenta di canne più o meno all round che nascono per pescare fino, diciamo 0,08-0,14 , il mercato è affollato di prodotti anche migliori.


Vedi la EVO sempre daiwa (Che è molto più rapida e bilanciata) , vedi la 180 di colmic , vedi etc...

Noi non ci dobbiamo preoccupare finche' tanto le aziende fanno guadagni su di un attrezzo a catalogo gia' da anni nonostante le presunte "pulci d'orecchio" messe in giro con scopi a volte ingannevoli o per giochi di mercato che tengono in piedi le "danze"...succede un po' per tante cose in fin dei conti...