Innanzitutto direi di partire da un concetto di "distribuzione" della specie: la carpa è un ciprinide che vive bene e popola quasi tutte ( se non tutte ) le piane di un corso d'acqua, dalla medio/alta collina fino alla foce.
Numericamente parlando, è una specie in aumento soprattutto se consideriamo la rapida crescita degli esemplari più giovani che raggiungono una taglia difficilmente "cacciabile" dai flagelli alati, in tempi molto più brevi rispetto ad altre specie.
Non è da trascurare nemmeno la longevità dei soggetti più anziani, che garantiscono la "genia" della razza per un arco di tempo assai più lungo.
Secondo me questi fattori ( complice il calo notevole della popolazione delle altre specie ) hanno portano ad un aumento esponenziale nelle probabilità di avere le carpe come clienti abituali nella pesca alla "passata" tradizionale.
Giustamente c'e' da considerare che il rapporto tra
allamate / salpate non è dei migliori, perchè ci vuole veramente tanto manico per portarle a guadino con fili che spesso sono al massimo 0,098 mm. di diametro, però è anche vero che l'impiego di attrezzature più toste mirate per la pesca al barbo europeo, hanno portato all'asciutto esemplari che una volta si vedevano in nassa solo tra coloro che pescavano a fondo con i "lancini" ed il mais.
Secondo me la carpa ha tutte le caratteristiche necessarie per essere considerata
anche un pesce da passata
Ecco un paio di scatti dal mio archivio personale:
Carpa "reina" Kg.2,320 fiume Serchio - Aprile 2012 con SLR Maver 0,088:
Carpa "reina" Kg.4 circa fiume Serchio - Maggio 1996 con filo generoso cercando ( mio suocero ) i primissimi barbi europei:
Personal best Carpa "reina" Kg.4,950 fiume Serchio - Aprile 2008 con filo generoso cercando barbi europei:
Pesce finito in forno ( del suocero ) anzichè in acqua.
Grazie per lo spunto Zaccaria... mai banale.
Edited by massimo.magrini - 24/12/2014, 09:36