L'oro del Ticino, Un quarto di secolo in tremila battute

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view post Posted on 17/10/2014, 09:22

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"Fino all'ultima guerra, da Varallo Pombia a Galliate c'erano 600 cercatori, anche di più. Allora sì che conveniva! Una giornata di lavoro era dalle quattro di mattina alle nove di sera, ma se era una giornata buona se ne trovava dieci o 15 grammi a testa. Ce n'era molto di più di oro, perché le piene erano più forti di adesso... era dieci volte la paga di un operaio. Mio padre era uno dei più grandi cercatori di Oleggio, aveva due dipendenti." (Testimonianza raccolta dalla voce di Umberto Caletti, Loreto di Oleggio, 1983).

Non sarà stato sicuramente nell’83 (avevo sette anni), ma ricordo precisamente di aver avvistato nei primi Anni ’90 qualche cercatore d’oro (probabilmente uno degli ultimi), proprio nei pressi di Oleggio. Incuriosito dalla sua strana tecnica di pesca, chiesi a un anziano baffuto del luogo - che mi chiamava “Sbirulino”, non ho mai capito perché, ma forse tutti quelli che non conosceva li chiamava “Sbirulino”… - cosa stesse cercando di fare, armeggiando in acqua bassa con una bacinella colorata con il fondo sostituito da una rete metallica. “Sbirulino, sta cercando l’oro!”, mi risposte l’anziano, e subito quell’immagine andò a incastonarsi in qualche meandro della mia memoria visiva, arricchendo ulteriormente la reputazione del fiume che non avrei più smesso di amare nel corso della mia vita.

La giornata di pesca trascorse piacevolmente, tra una distrazione e l’altra provocata dal cercatore. Ogni tanto gettavo lo sguardo verso la strana figura, immaginando chissà quali pepite intascasse ad ogni “scolata” di ghiaietto. In verità si trattava di piccole porzioni di qualche decimo di grammo, probabilmente più piccole di una squama. Io mi accontentavo della mia prima Daiwa, una 5 metri fissa in fibra di vetro. Gambe in acqua e cosciali di gomma, per raggiungere la linea di pesca. Sotto ai piedi un indescrivibile spettacolo della Natura. Timide tinche che facevano capolino dai ciuffi d'erba sommersi, savette abbaglianti, cavedani che si rincorrevano e barbi che stisciavano il dorso sul raschio e "spanciavano". Presi anche due pesci che non conoscevo, il vecchio mi disse che erano lavarelli, mi offrì ventimila lire pur di farli finire assieme a burro e salvia nella padella di casa sua. "Sbirulino! Quelli dalli a me, ti dò due deca così ti compri la pastura per la prossima volta...".

Per più di 25 anni non ho più pescato in quel luogo, per motivi di pescosità che non ho nemmeno voglia di scrivere.

Qualche settimana fa, invece, quel ricordo di scaglie dorate è tornato a bussare ai miei pensieri. Mi sono immedesimato nel cercatore d’oro, nella sua sfida con probabilità di successo infinitesimali, quasi ridicole. L’ho fatto nel migliore dei modi, pescando a canna fissa, con quella Daiwa da 8 metri che negli Anni ’90 non potevo sicuramente permettermi e per la quale non osavo chiedere aiuto ai portafogli di mamma e papà. La 1030 era stupenda, bellissima, inarrivabile, costosissima. Dopo un quarto di secolo di pazienza, la 1030 è diventata raggiungibile, ancora costosa, ma sempre stupenda, bellissima.

E ancora una volta, l’affascinante Ticino “mi ha fatto fare un giro col suo bel gilet”, regalandomi la possibilità di ammirare di nuovo il suo nuovo rarissimo oro… l’oro del Ticino, immortalato e rilasciato, cosa che un vecchio cercatore d’oro non avrebbe mai fatto.

Ne sono cambiate, di cose, in un quarto di secolo…









 
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view post Posted on 17/10/2014, 09:48
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"Nonno Bidente"

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Bellissimo racconto "amarcord"...però quanta tristezza: il fiume più bello d'Italia (per i miei gusti solo il Magra gli tiene testa) ridotto ad una striscia di acqua azzurra quasi disabitata. Per fortuna qualcosina rimane e speriamo che il futuro riporti qualche altro autoctono a casa....
 
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view post Posted on 17/10/2014, 10:42
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ho una bassa tolleranza......

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molto bello e struggente,purtroppo abbiamo perso un patrimonio inestimabile...
 
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Matthew.93
view post Posted on 17/10/2014, 11:58




Stupendo è un racconto stupendo e bellissimo sapere che ci sono altre persone che come me vivono la pesca come una ragione di vita. Dopo la famiglia e sicuramente la cosa a cui tengo di più. Veramente bello il racconto.
 
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view post Posted on 17/10/2014, 12:20
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Devi credere sempre in quello che fai...

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Sempre un grande piacere leggerti, la Tua padronanza di penna è una rara dote che pochi possono dire di possedere.
Complimenti ancora!!!
 
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view post Posted on 17/10/2014, 12:26
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Lorenzo

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complimenti Maurizio per l'ennesimo bello scritto,sei veramente una bella "penna" :clap1: :clap1: :clap1:
...direi anche che sei un gran pescatore...bei pezzi davvero,dai colori bellissimi :wub: :wub: :wub:
Le condizioni attuali della maggior parte dei fiumi italiani oramai è disastrosa...i bellissimi autoctoni che popolavano le nostre acque sono sempre più in diminuizione e la colpa si sa che è nostra...di tutti noi!!! :crybaby:
 
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Arch Stanton
view post Posted on 17/10/2014, 13:01




tutto molto bello :ok: :ok: :ok:
 
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zaccaria.austral
view post Posted on 17/10/2014, 19:09




Proprio in questi giorni mi sei tornato in mente, e stavo chiedendomi dove tu fossi finito...ora lo so sul Ticino con la 1030 in mano! :wub:

Quella è una canna che ho anch'io e la 8 mt. la uso ancora come fissa ai barbi della Sieve, che bello sentire il nailon che "fischia"... :wub:

Scrivi più spesso...
 
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view post Posted on 18/10/2014, 07:50
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Bello scritto Maurizio :clap1: ti capisco anche da me in molti luoghi a me cari la musica e' cambiata cerco di farmi bastare quel che danno che non ci sono piu' i pesci di una volta e mai torneranno
 
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view post Posted on 18/10/2014, 07:53

blackangel

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Bellissimo Maurizio mi ha portato indietro nel tempo.
È una vita che non vado in Ticino.

:clap1: :clap1:
 
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view post Posted on 18/10/2014, 10:30

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complimenti per il racconto! :clap1:
nel Ticino non ci ho mai pescato,ma le "strisce"(lasche) del Sesia,me le ricordo bene :dunno:
 
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view post Posted on 18/10/2014, 10:38
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... gambe in acqua :wub: .... 1030 :wub: :wub:..... pesci d'oro :wub: :wub: :wub:
 
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view post Posted on 20/10/2014, 12:54
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Nostalgia della Savetta.......

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Gran bell'amarcord Maurizio ! :yes:
Purtroppo anch'io sono uno dei nostalgici di quello che fu il fiume più bello d'Italia, non a caso è conosciuto come Fiume Azzurro
Purtroppo gli è rimasto solo il nome......
I nostri autoctoni chissà in quale pancia di predatori con squame o piume sono finiti..... :flowers2:
 
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view post Posted on 20/10/2014, 18:09
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Mai mollare !

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Bello!
P.S. : bellissimo tratto di fiume!!!
 
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view post Posted on 21/10/2014, 06:34
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Aspettando quello grosso!!

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dai canali della bassa Bolognese

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Bel racconto e bellissimo posto speriamo che la natura riprenda il suo corso e lo riporti hai fasti di una volta
 
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17 replies since 17/10/2014, 09:22   700 views
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