Mettiamo il dito nella piaga..., UNA TINOZZA DI ACQUA BUONA

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zaccaria.austral
view post Posted on 12/9/2014, 20:46




L'altro giorno guardando un video artigianale fatto da Gaetano(MrHANGOVER68) in una ex fogna dove lui da da mangiare dei bachini a dei cavedani "famelici" mi sono trovato a chiedermi cosa può "partorire" un po di acqua dolce lasciata in santa pace...niente inquinanti primari- un flusso appena decente-niente o pochi predatori ittiofagi-bipedi compresi...

Così in pausa lavoro (tanto la decido io... :D ) sono andato in una pianetta di un torrentello che attraversa FIRENZE

Vi do alcuni dati: il tratto è si e no 50 mt di lunghezza, ha un alveo largo dai 3 ai 4mt. con una profondità media di 15 cm!!!

Fatto salvo un tratto circoscritto intorno ad un pilone di una passerella sotto cui i pesci hanno la tana, che presenta una profondità intorno ai 60cm! :woot:

Praticamente una tinozza di acqua buona!

Ci sono ovviamente Germani, un Airone bianco Maggiore ( o forse era una Garzetta) e una Nitticora.

Il video è pessimo con una macchina fotografica da 6 mt di altezza con i piccioni che mi svolazzavano intorno, la gente che passeggiava sul marciapiede e scuoteva il capo, perché mentre buttavo i bachi, riprendevo e farneticavo ad alta voce... :sick: e con la mia esperienza è grasso che cola... :D

Ho fatto altre riprese (ancora peggiori :sick: ) ma due dati li posso dare, in quella tinozza, non ci sono meno di ...500 cavedani, visti pure una dozzina di barbi e qualche raro, ne ho visti 3, Carassi.
Il pesce ha mantenuto una diffidenza elevata sui bachi, praticamente si sono avvicinati solo i pesci nei pressi e con un certo nervosismo... :dunno:

La taglia va da pesci di un dito (ma c'era anche molto molto getto) a cavedani da 700-800 grammi.

Il pensiero è andato subito a come erano Arno e Sieve...

Buona visione


Video

Edited by zaccaria.austral - 12/9/2014, 22:09
 
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ugly duckling
view post Posted on 12/9/2014, 21:02




Sembra tanto una delle pianette del mio Mugnone quando ero ragazzo ed era marmicato di pesci !! Cannina di 3 mt e gambe in spalla fino al ponte alla badia ....
 
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zaccaria.austral
view post Posted on 12/9/2014, 21:07




CITAZIONE (ugly duckling @ 12/9/2014, 22:02) 
Sembra tanto una delle pianette del mio Mugnone quando ero ragazzo ed era marmicato di pesci !! Cannina di 3 mt e gambe in spalla fino al ponte alla badia ....

:ok:

Al Ponte alla Badia però c'è una bella buca e li ci sono anche grossi...(o almeno c'erano...)
 
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MrHANGOVER68
view post Posted on 12/9/2014, 21:18




Zac, io dal Maggio del 2013 che ho scoperto quel fosso pieno di pesci ci vado regolarmente almeno 2 volte per settimana. Ormai si sono abituati e sentono a distanza quando tiro in acqua qualcosa. Hanno fagogitato di tutto, dal fegato di pollo ai gambertti sgusciati, addirittura spaghetti e penne sminuzzati con le forbici.
Il tempo quando bastava il gesto della mano per farli scappare è passato, si sono addomesticati. Pensa che le prime volte ignoravano il mais non riconoscendolo come cibo, adesso non gli danno nemmeno il tempo di entrare in acqua.

La settimana scorsa ho provato a dargli i gramignoli, costano un botto 16€ se ne prendi un 1kg o 20 al kg al dettaglio. Li ho provati poi in Bisenzio per arginare la minutaglia, il problema è che molti galleggiano ma i cavedani ne sono ghiottissimi.
 
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zaccaria.austral
view post Posted on 12/9/2014, 21:19




CITAZIONE (MrHANGOVER68 @ 12/9/2014, 22:10) 
Zac, io dal Maggio del 2013 che ho scoperto quel fosso pieno di pesci ci vado regolarmente almeno 2 volte per settimana. Ormai si sono abituati e sentono a distanza quando tiro in acqua qualcosa. Hanno fagogitato di tutto, dal fegato di pollo ai gambertti sgusciati, addirittura spaghetti e penne sminuzzati con le forbici.
Il tempo quando bastava il gesto della mano per farli scappare è passato, si sono addomesticati. Pensa che le prime volte ignoravano il mais non riconoscendolo come cibo, adesso non gli danno nemmeno il tempo di entrare in acqua.

Ci credo, le "pasturazioni" si sono sempre basate sull'allentamento nel tempo della diffidenza del pesce nei confronti dell'ecsa, io non tornerò a "foraggiarli" perché è un luogo pubblico e se la gente vede dopo un po una "matassa" di pesce che mangia i bachi, poi a qualche "Buontempone" viene in mente di posarci qualche rete...

...quel che è difficile che un "non pescatore" comprenda, è quello che ci lega all'acqua e alla "preda", spesso sfugge anche a me, tanto è "naturale" che mi pare da deficienti... :wacko:
 
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MrHANGOVER68
view post Posted on 12/9/2014, 21:26




CITAZIONE (zaccaria.austral @ 12/9/2014, 22:19) 
CITAZIONE (MrHANGOVER68 @ 12/9/2014, 22:10) 
Zac, io dal Maggio del 2013 che ho scoperto quel fosso pieno di pesci ci vado regolarmente almeno 2 volte per settimana. Ormai si sono abituati e sentono a distanza quando tiro in acqua qualcosa. Hanno fagogitato di tutto, dal fegato di pollo ai gambertti sgusciati, addirittura spaghetti e penne sminuzzati con le forbici.
Il tempo quando bastava il gesto della mano per farli scappare è passato, si sono addomesticati. Pensa che le prime volte ignoravano il mais non riconoscendolo come cibo, adesso non gli danno nemmeno il tempo di entrare in acqua.

Ci credo, le "pasturazioni" si sono sempre basate sull'allentamento nel tempo della diffidenza del pesce nei confronti dell'ecsa, io non tornerò a "foraggiarli" perché è un luogo pubblico e se la gente vede dopo un po una "matassa" di pesce che mangia i bachi, poi a qualche "Buontempone" viene in mente di posarci qualche rete...

...quel che è difficile che un "non pescatore" comprenda, è quello che ci lega all'acqua e alla "preda", spesso sfugge anche a me, tanto è "naturale" che mi pare da deficienti... :wacko:

Non sono il solo che porta da mangiare a quei cavedani, ho scoperto che molti genitori ci vanno con i bambini piccoli.

Spesso è volentiri salta fuori quello che vuole sapere come fare per prenderli, non immagini come lo tratto, parto con diplomazzia e pian piano gli do del barbone, invitandolo a andare a fare piccioni nelle piazze.
 
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view post Posted on 13/9/2014, 09:37
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Molestatore saltuario di Cavedani

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Molto bello Zac. Io aggiungerei alle condizioni che tu hai citato l'assenza di alloctoni e (anche se posso solo immaginarlo) l'assenza di dissesto idrogeologico che sconvolge il corso ad ogni piena
 
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view post Posted on 13/9/2014, 21:08
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Sconcertante, per me in tutto il tratto degli Scopeti non ci sono 500 cavedani :huh:

secondo me, più che la qualità dell'acqua, sono i cormorani/siluri che hanno fatto fuori i nostri cavedani
 
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lapozzo74
view post Posted on 14/9/2014, 06:02




Li ci andava Calandrino a cercar l elitropia....
Ogni tanto qualcuno ci pesca ancora.
 
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zaccaria.austral
view post Posted on 14/9/2014, 10:21




CITAZIONE (lapozzo74 @ 14/9/2014, 07:02) 
Li ci andava Calandrino a cercar l elitropia....
Ogni tanto qualcuno ci pesca ancora.

Vediamola dalla parte del bicchiere mezzo pieno...L'elitropia verrebbe buona per fregarne qualcuno di quelli rimasti in Sieve... :D :D

:bye1:
 
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lapozzo74
view post Posted on 14/9/2014, 10:52




Meglio la pietra filosofale.
 
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view post Posted on 16/9/2014, 06:07
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Pescatore della Domenica

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Interessante spunto Zac :ok:

Non ho la certezza di poter dire che la buona qualità dell'acqua di un corso minore sia il motivo fondamentale per il quale i pesci abbiamo una concentrazione ed una prolificità maggiore rispetto ad un grande fiume, ma questo sicuramente aiuta.

Resta comunque il grosso interrogativo dei cormorani che andrebbero a nozze, se potessero cacciare le prede in una tinozza d'acqua, totalmente indisturbati.

Non lo so, il fatto che i piccoli nati ogni anno dalle freghe andate a buon fine, difficilmente vivono negli anni successivi e questo è palese data la mancanza di individui di taglia media ( 500 / 800 grammi ).

Se si considera che un cavedano impiega 3 o 4 anni per raggiungere la maturità sessuale, è chiaro che il rischio per la specie è altissimo.

Ne approfitto per portare un mio personale contributo, molto simile al tuo esempio, mostrando una realtà territorialmente molto vicina al fiume Serchio.

Si tratta di uno scritto che non ho mai condiviso sul forum, ma che ho salvato ad Agosto del 2012 ( e tutt'oggi rappresenta la realtà ).

BUON SANGUE NON MENTE
Lucca, Via del Fosso



E' sicuramente una della strade più rappresentative di Lucca: la via è chiamata così per il fosso che ne divide la carreggiata destra da quella sinistra, per tutta la sua intera lunghezza.


Collega Piazza Varanini fino all'intersezione di Via della Rosa, e prende il nome dal canale, detto appunto "Fosso", che entra in città dalla parte di Porta San Jacopo ( a Nord ), e dopo averla attraversata, ne esce dalla parte di Cittadella ( a Sud ).


Il canale venne costruito nel 1376 sia per difendere la parte orientale della cittadina seguendo il tracciato delle mura medievali ( le cui uniche tracce rimaste sono rappresentate dalla Porta dei SS. Gervasio e Protasio ), sia per la lavorazione della seta.





Ancora oggi Via del Fosso è caratterizzata da una tipologia edilizia legata alle antiche esigenze dell'indotto serico. Le altane aperte ai piani alti servivano da stenditoi, mentre i grandi vani al piano terra facilitavano l'installazione dei molteplici congegni meccanici alimentati dall’acqua del canale.


“Il Fosso” si presenta quasi sempre con acqua limpida e cristallina, alta non più di quaranta o cinquanta centimetri che scorre via su un fondale misto composto da argilla e sabbia nelle buchette più larghe e lente e da sassi e ghiaia nei minuti e rapidi raschi.


Durante l'anno sia l'ossigenazione che la corrente purtroppo non sono mai costanti perché risentono parecchio della consistenza delle precipitazioni: se particolarmente intense ne aumentano rapidamente la portata e ne intorbidiscono il colore, se assenti come durante il periodo estivo, ne riducono il livello praticamente all'osso.


Considerato il piccolo “micro mondo” anche la fauna avicola è piuttosto “ristretta”:qualche colonia di germano reale - Anas platyrhynchos.


E' una lunga e piacevole passeggiata, che spesso la Domenica in primavera o in autunno, mi concedo con la famiglia; zaino in spalla, scarpe da ginnastica, cappellino, abiti leggeri e ... sacca dei bigattini alla mano con le larve avanzate da una pescata precedente.


Barbi plebejus, cavedani e anguille... hanno tutti elaborato una sorta di simbiosi molto particolare con questo tipo di ambiente: durante le ore diurne considerata l'alta luminosità, i pesci si radunano nei tratti sotto le arcate dei ponti in una sorta di semi- oscurità; ogni tanto qualcuno fa capolino sconfinando oltre la linea d'ombra per piluccare un po' di cibo portato in superficie dalla corrente, prima che lo facciano gli altri.








Oramai è una consuetudine... ai piccoli fa piacere fermarsi qua e la lungo il corso del canale e osservare come i pesci predano i piccoli vermi gettati in acqua.





E' uno spettacolo ! Loro sanno ( che sono arrivato ) ed anche io so ( che loro arriveranno sicuramente )... dopo le prime piccole manciate di bigattini lanciate in corrente, nei pesci si innesca una competitività incredibile... pochi secondi ed escono tutti allo scoperto, in assoluta frenesia alimentare ( faccina sbalordita ). Vedo gli occhi interessati dei miei piccoli, si fermano anche i turisti curiosi...


Sempre i soliti noti... l'enorme anguilla Jetsam ( dal nome della murena della fiaba “ La Sirenetta” ), il grande cavedano capo branco Moby Dick, gli inconfondibili baffoni dei puri plebejus... sono tutti la sotto a farsi spazio per mangiare qualcosa in più degli altri, mentre io dall'alto dispenso cibo, per loro “piovuto” dal cielo... “calma, calma, ce n'è per tutti”.











Per un buon quarto d'ora, gli occhi restano incollati al fondo dal canale a rincorrere con lo sguardo le scie e le traiettorie degli amici “pinnuti”, mentre parte una mia breve lezione ittica sul perché e “percome” i pesci si mimetizzano, cacciano, si cibano, si difendono e competono...





La fine dei bigattini, suona come un “rompete le righe”... i cavedani sono gli ultimi ad abbandonare il “campo”... via, via risalgono a monte fino al punto in cui i piccoli vermi cadevano in acqua, per essere certi che proprio non arriva altro cibo ( una sorta di San Tommaso ), si dispongono su lunghe e sfilacciate file, che poi si scompongono fino a dissolversi ... brevemente tutti quanti sono di nuovo sotto l'ombra proiettata sull'acqua, dalle tozze arcate dei ponti.





Con il fiume Serchio che lambisce a Nord – Ovest la città è inutile aggiungere da dove proviene l'acqua del fosso... a buon intenditore poche parole.


 
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view post Posted on 16/9/2014, 09:39
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Nostalgia della Savetta.......

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..........è l'unica risposta che mi viene in mente quando ,vedendo queste cose, capisco di cosa siamo capaci noi bipedi !!!!
Altro che animale intelligente !
L'uomo è la rovina della stessa casa in cui vive !
 
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view post Posted on 16/9/2014, 14:25
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Pierlu

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maledetto toscano...

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CITAZIONE (sandro-mi @ 16/9/2014, 10:39) 
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..........è l'unica risposta che mi viene in mente quando ,vedendo queste cose, capisco di cosa siamo capaci noi bipedi !!!!
Altro che animale intelligente !
L'uomo è la rovina della stessa casa in cui vive !

Anche a me purtroppo, alla fine della fiera, non viene in mente altra spiegazione plausibile.
 
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zaccaria.austral
view post Posted on 16/9/2014, 18:37




CITAZIONE (lapozzo74 @ 14/9/2014, 11:52) 
Meglio la pietra filosofale.

Questa è tombale... :o: :D


Massimo x quanto riguarda il tuo "report" due cose:

1) Vedo un giovanotto molto interessato affacciato al "fosso"... :D

2) Ma è l'Ozeri?

Bello comunque e, che ben vengano di questi esempi, chissà se un giorno per ripopolare autoctono non ci tocchi scendere fra le strade... :sick:

Il pesce si salva perché i Cormorani lì non vengono, come non vengono sul Mugnone e chissà in quanti altri fossi, e speriamo che sia perché gli ambienti stretti e trafficati non sono idonei alla specie, perché se toccava a noi buonanotte...
Pensa in genere questi "fiumetti" vengono interrati e ci si stende un bel po di catrame sopra facendoci una bella carreggiata magari contornata da pini o siepi, poi il giorno che gonfiano perbene sprofondano le strade e muore la gente...
Ieri mi son fatto due passi lungo l'Africo(un fosso che viene giù dalla zona del Salviatino) nel tratto a monte del suo "interramento stradale" finito il fondo di cemento, quando riappare la sabbia i detriti e l'acqua ha scavato sotto le sponde tirando dei sassolini in acqua son venuti fuori 10 pesci poco più lunghi di un dito, forse Vaironi...

P.s. lì di acqua c'è ne è, siamo su fondali forse anche di 10cm!!!
 
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20 replies since 12/9/2014, 20:46   655 views
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