CITAZIONE (sottovetta @ 22/7/2014, 21:27)
X Sandro: Ciao,
anche tu puntuale, disponibile, paziente e preciso. Non avevo dubbi.
Grazie. Sai Sandro, volevo affezionarmi a prodotti nazionali ma vedo che è dura.Alla mia portata posso dire: Trabucco commercializza canne con un ottimo rapporto qualità/prezzo mentre Milo sembra essere più delicato e specialistico- Entrambe però fanno soffrire molto per i ricambi. Forse hanno ragione i tanti che si rivolgono a marchi stranieri. Ma che filosofia commerciale è la loro? Boh! Non mi rimane che rivolgermi piano piano ad altri marchi anche se costosi tipo Colmic. Peccato, stavo pensando a una bella Energhia TXL All Round 6 o 7 mt.
Buona serata e ciao.
Purtroppo quello dei ricambi è un problema dove i nostri marchi non ne vengono certo fuori bene
Secondo me, salvo smentite che mi farebbero anche piacere visto l'argomento , in Italia a livello ricambistica l'unica azienda che ne esce degnamente è Colmic
Peccato perchè i nostri marchi ( Colmic, Trabucco, Milo, Tubertini , Veret e tanti altri) producono ottimi attrezzi secondo me non inferiori alla concorrenza estera ,almeno per qunato riguarda i prodotti di fascia alta
Però con questa nostra politica commerciale miope sull'assistenza post-vendita le nostre aziende perdono parecchi punti rispetto ad alcuni marchi stranieri
Non è che all'estero tutto vada bene sia chiaro, ho visto penare non poco per ricambi Mitchell, Penn, Shakespeare, Dam, Abu e tanti altri
Per la mia esperienza su prodotti esteri mi sento di dire che sul discorso ricambi le uniche che ne escono a testa alta siano Daiwa e Shimano
E pensare che se solo si curasse e si investisse di più sull'aspetto post vendita i nostri marchi potrebbero veramente farsi valere per quanto meritano .....
Evidentemente si privilegia il tutto subito e poco o niente dopo, ma anche secondo me non è una politica commerciale che porta lontano e fidelizza la clientela