Premessa: non vuole essere una lezione di pesca a spinning ma un aiuto a chi vuole iniziare a praticare questa tecnica.
Iniziare pescando a spinning non è molto frequente, o per meglio dire anni fa era evento raro, il naturale arrivo a tale tecnica derivava da una scelta coraggiosa dopo aver fatto una certa esperienza con canne bolognesi e con i bigatti.
L’inizio era caratterizzato dalla voglia di novità e da una serie di cappotti che minavano la volontà del novello pescatore a spinning, ma se il nostro eroe era un duro, a lungo andare i risultati arrivavano a premiare tanta costanza.
Oggi è più facile avvicinarsi a tale tecnica di pesca, spesso vi sono nelle proprie vicinanze pescatori con esperienza che possono indicarti quali errori non fare, inoltre internet con i forum dedicati è un ulteriore “mondo” dove si possono reperire fior di informazioni utili a far si che i risultati non tardino a venire.
Ormai lontano è il periodo dove le informazioni tecniche si limitavano ad una corta cannetta da lancio e ad un pugno di cucchiaini, informazioni catturate su alcune pagine di una rivista del settore, ma quello per fortuna fu l’inizio per molti.
Il concetto base che porta ai risultati è sempre il medesimo, rispondere a quattro domande fondamentali, i quesiti da risolvere ogni qual volta si decida di sfidare i pinnuti nel loro ambiente naturale con velleità di successo:
1) dove
2) come
3) quando
4) perché
Il primo errore che affligge il neofita è la ricerca dell’esca che nel suo immaginario dovrebbe risolvere ogni problema, ovviamente esca “mossa” nel modo giusto. Se esistesse tale esca, altro non si venderebbe nei negozi specializzati e le cassettine dei nostri artificiali avrebbero un solo scomparto.
Purtroppo o per fortuna perché il divertimento consiste anche nella ricerca, le cose non stanno così e spesso i pescatori più esperti a questa domanda posta dal neofita rispondono di usare l’esca in cui si crede.
Ottima risposta.
Ma torniamo alle nostre quattro domande e per iniziare questa discussione portiamo un esempio banale che ci seguirà per il tutto il percorso di questa disquisizione e che spero, ci farà capire immediatamente, dove sta la ratio della pesca/caccia a spinning:
Premessa doverosa non c’è nulla di assoluto ma solo di probabile.
Il nostro esempio prevede un pescatore a spinning neofita, che compie quattro uscite nello stesso fiume in tempi diversi.
Prima Giornata
siamo su di un fiume e vogliamo cacciare cavedani, il tempo è bello e le acque limpide e basse con piane lente e veloci correnti, ma in luglio tutto fa parte della stagione, siamo pronti per iniziare la pesca e dobbiamo scegliere un artificiale, cosa cerco nella mia cassettina????Ho varie soluzioni, krakettini, minnows, lipless, rotanti, ondulanti, creature varie, popperini, insomma un po’ di tutto, vasta gamma per la felicità dei negozianti, ma io che cosa scelgo???
Sono di fronte alla risposta che devo dare alle mie quattro domande, vediamo a che punto sono:
1) dove – ho scelto un fiume con acque limpide, piane e correntine veloci, fa caldo il pesce è attivo meglio cacciare dove l’acqua corre e lasciare le lenti piane alla seconda scelta.
2) come – ho deciso per le correntine e devo scegliere un artificiale che lavori bene in tali condizioni e nel contempo continui ad essere animato, un buon kranketto da poca profondità o un buon minnow o anche un ranocchio, ma che sia un artificiale che si muova in acqua bassa e mossa. Evito rotanti l’acqua è limpida, li lascio ad altri momenti poi si vedrà.
Starò attento a non fare rumore e a nascondermi in modo che il pesce attivissimo non mi veda, appena l’artificiale toccherà l’acqua sarò pronto a recuperare alla giusta velocità che sentirò dalla trazione e dal movimento dell’artificiale stesso. Lancerò a monte e probabilmente non mi aspetterò molti attacchi nello stesso spot e spesso al primo lancio avrò la mia sola opportunità di cattura.
3) quando - il mese di luglio è ottimo per questa situazione di caccia.
4) perché - questa domanda racchiude in se tutta la logica delle precedenti, in funzione del colore, della velocità, della scelta del luogo, ottengo anche la scelta del’artificiale, decido di cacciare i pinnuti, in questo periodo, in questo posto, con queste condizione e in questo modo, perché ritengo che essi siano la e prediligano quel tipo di artificiale lavorato in quel modo.
Ovvio se la cosa non funziona, ho commesso un errore e devo rivedere le risposte alle mie quattro domande, ricercando un'altra soluzione, se ho risposto bene alle quattro domande mi aspetta una giornata da ricordare.
Seconda Giornata
Riprendiamo l’esempio che ci seguirà per tutto questo lungo scritto ma modificando qualche cosa:
siamo su di un fiume e vogliamo cacciare cavedani, il tempo è bello e le acque opaline e basse con piane lente e veloci correnti, ma in luglio tutto fa parte della stagione, siamo pronti per iniziare la pesca e dobbiamo scegliere un artificiale, cosa cerco nella mia cassettina????
Il neofita forte dell’esperienza in precedenza fatta, si butta a capofitto sulla scelta kranketto o minnow e le veloci correntine sono lì a portata dell’artificiale, ma…….. i risultati questa volta forse non sono quelli sperati e la scelta poteva essere migliore. Dove ha sbagliato o per meglio dire cosa poteva fare di migliore??? In fondo la differenza sta solo nel colore dell’acqua….
Rivediamo i nostri quattro punti:
1) dove - la scelta è ricaduta sempre sul solito fiume e sulle correnti veloci, lasciando le piane a una seconda scelta.
2) come - le acque sono cambiate e il colore è opalino, perché non puntare su di un’esca che in situazione inversa sarebbe quasi inutile, mentre questa volta può essere devastante??? Allora tentiamo con i rotanti e vediamo se otteniamo quanto previsto. Non lanciamo come sempre verso monte, ma al contrario lanciamo di fronte a noi e lasciamo che lentamente il nostro rotante scenda verso valle e utilizziamo la velocità di recupero del mulinello per mantenerlo al minimo dei flash, ma sempre in movimento.
3) quando - il mese di luglio è ottimo per questa situazione di caccia.
4) perché - perché il colore dell’acqua mi permette di non essere ben visibile ed al tempo stesso di poter cacciare il pinnuto in una condizione a me favorevole e a lui no. Lui ora non vede perfettamente come con le acque limpide e un flash diventa irresistibile specialmente se non lo può associare a una possibile trappola.
Questo semplice esempio può farci capire come il modificarsi di una solo delle caratteristiche di pesca, modifica ben due delle quattro domande alle quali dobbiamo sempre dare risposta per ottenere dei risultati con la nostra amata pesca a spinning, mettendoci nella condizione di modificare totalmente quanto fatto solo una settimana prima.
Terza Giornata
Riprendiamo l’esempio che ci seguirà per tutto questo lungo scritto ma modificando ancora qualche cosa:
siamo su di un fiume e vogliamo cacciare cavedani, il tempo è bello e le acque limpide e basse con piane lente e veloci correnti, ma in dicembre tutto fa parte della stagione, siamo pronti per iniziare la pesca e dobbiamo scegliere un artificiale, cosa cerco nella mia cassettina????
Il neofita forte delle esperienze in precedenza fatte, si butta a capofitto sulla scelta kranketto o minnow e le veloci correntine sono lì a portata dell’artificiale, se ha funzionato in luglio perché non deve funzionare anche in dicembre, ma…….. i risultati anche questa volta forse non sono quelli sperati e la scelta poteva essere migliore. Dove ha sbagliato o per meglio dire cosa poteva fare di migliore??? In fondo la differenza sta solo nel mese….ma lui non ha risposto adeguatamente alle quattro domande.
Rivediamole:
1) dove - siamo in dicembre il pesce non è più attivo come in agosto e non possiamo pensare di cercarlo nei soliti posti e men che meno nelle veloci correntine, quando ha a disposizione lente piane più confortevoli e che richiedono meno dispendio di energie.
2) come - il pinnuto con il freddo ha i riflessi un po’ allentati e le cose che si muovono veloci nell’acqua richiedono sforzi notevoli, forse è meglio ricorrere a minnows che si muovono lentamente, possiamo pensare a pesciolini di 5 / 7 cm ponendo un piombo a 70/80 cm dall’esca che permetta di portare lo stesso alle profondità che vogliamo mantenendo un nuoto lento. Oppure a esche piombate ma lente.
3) quando - il mese di dicembre è tipico per questa situazione di caccia, anche se le catture difficili.
4) perché - perché il freddo stravolge completamente il modo di cacciare, si va con la velocità del pinnuto e certi artificiali possiamo lasciarli nella loro comoda scatoletta in attesa di tempi più caldi.
Solita riflessione, basta una diversa situazione che tutto cambia e sta nella crescita del pescatore trovare il giusto equilibrio logica conclusione di una corretta risposta alle solite quattro domande.
Quarta Giornata
Riprendiamo l’esempio che concluderà questo lungo scritto, modificando nuovamente qualche cosa:
siamo su di un fiume e vogliamo cacciare cavedani, il tempo è bello e le acque limpide e alte con piane veloci e veloci correnti, ma in luglio tutto fa parte della stagione, siamo pronti per iniziare la pesca e dobbiamo scegliere un artificiale, cosa cerco nella mia cassettina????Ho varie soluzioni, krakettini, minnows, lipless, rotanti, ondulanti, creature varie, popperini, insomma un po’ di tutto, vasta gamma per la felicità dei negozianti, ma io che cosa scelgo???
Sono di fronte alla risposta che devo dare alle mie quattro domande, vediamo a che punto sono:
1) dove – ho scelto un fiume con acque limpide, piane veloci e correntine, fa caldo il pesce è attivo meglio cacciare dove l’acqua corre e con questa situazione corre ovunque e tutto è buono, non devo lasciare nessuno spot senza tentare.
2) come – scelgo un artificiale che si muova bene in corrente ed evito i rotanti lasciandoli a momenti di acqua più opalina.
Starò attento a non fare rumore e a nascondermi in modo che il pesce attivissimo non mi veda, appena l’artificiale toccherà l’acqua sarò pronto a recuperare alla giusta velocità che sentirò dalla trazione e dal movimento dell’artificiale stesso.
3) quando - il mese di luglio è ottimo per questa situazione di caccia e la condizione particolare per questo periodo ci permette una splendida giornata di pesca.
4) perché - il pesce attivo, le acque nuove veloci e ossigenate, la bella giornata ma cosa vogliamo di più, ci sono tutti i presupposti per grandi catture, non dobbiamo fare altro che cacciare e trovare la giusta profondità dove il nostro pinnuto è in predazione, noi dobbiamo essere li.
Conclusione
Credo di avervi già annoiato oltremodo e questo scritto fatto solo per chi decide di passare alla pesca a spinning, spero serva semplicemente per capire come un piccolo cambiamento in quello che anche solo la settimana precedente ci aveva regalato fior di catture, ci avvilisce con lanci ripetuti e nulla di concreto all’artificiale.
Non posso dirvi se tutti i pescatori a spinning di grande esperienza durante le loro battute di caccia hanno momenti in cui si siedono e fanno mente locale, per capire come venire a capo di una situazione che non regala quanto previsto, ma vi posso assicurare che nella loro testa un pensiero di questo tenore si sviluppa e a qualcosa porta….
:< dunque vediamo un po’ dove sbaglio, ho scelto questo fiume che in questo periodo dovrebbe essere una garanzia, il tempo è quello che avevo previsto e la condizione delle acque pure e il pesce dovrebbe essere in quella zona e con questo tipo di artificiali dovrei catturare, ma cosa sbaglio ???:>
Ha analizzato e dato risposta ai quattro quesiti, dove/come/quando/perché, non gli resta che correggere qualcosa di sbagliato !!
Giovani cacciatori a spinning fate altrettanto e vedrete che con un po’ di pratica i risultati non tarderanno ad arrivare.
La pesca a spinning ha gli stessi tempi morti delle altre tecniche e i pesci oggetto delle nostre catture sono i predatori posti all’inizio della catena alimentare e si chiamano cavedani, trote, bass, lucci, ecc. ecc. ecc………, devono nutrirsi e questo per tutto l’arco dell’anno.
Dipende solo da noi riuscire a capire il come, il dove, il quando e il perché.
Spero che questo scritto sia di aiuto a chi inizia e di spunto per ampliare il discorso a chi ormai si trova all’apice della catena predatoria!!!
Ciao