Chi ci protegge dall'Enpa ?

Questa è la notizia pubblicata sui giornali

http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/0...cuole-51018615/

Evidentemente all'Enpa vedono ancora il pescatore come un cavernicolo affamato, pensano che il catch and relais sia una nuova malattia e che i fiumi siano santuari inavvicinabili,poi non importa se diventano scarichi fognari ricchi solo di colibatteri e pantegane. Credo che a parte una ristretta setta di" pescabestie " , (per come lasciano il posto di pesca ),la maggioranza di noi abbia a cuore lo stato delle nostre acque più di tanti pseudo amanti della natura,natura che spesso amano in pantofole e riversi su un divano mentre guardano un documentario.Del resto, è notorio che il triste stato delle nostre acque sia dovuto alla nostra passione,finito di pescare non ci accontentiamo di avere massacrato dei poveri pesci,ma prima di tornarcene alla grotta provvediamo a svuotare un paio di cisterne ed a prosciugare il fiume. L'Enpa vorrebbe vedere la natura come lo spot del Mulino Bianco,non importa se poi il mugnaio è un serial killer pedofilo che fa dolcetti solo per attirare le vittime,l'importante sono le apparenze.Purtroppo, molte associazioni che inizialmente agivano,( e bene ), nel loro ambiente si sono "globalizzate"ed inseguendo la salvaguardia del pipucchio australe e del gromillo mongolo non vedono più quello che hanno davanti al naso,a caso, solo la LAC e Nemesi Animale, con fondi e mezzi insufficienti, denunciano chi prosciuga i canali e cercano di salvare i pesci.Io mi auguro che sempre più ragazzini si appassionino alla pesca,secondo l'Enpa sono sicuramente meglio tre ore a smanettare davanti alla play station,così quei poveri pesciolini non corrono rischi.

Se invece mandiamo i padellari a fare un corso di cucina nelle scuole con grigliata di cavedano e persico e del buon vino allora tutti stanno
Zitti ! per la cronaca ENPA, lav e gruppo siluro Italia hanno vietato di catturare ii siluri dal Mincio di pozzolo perche sono pesci da proteggere!! Non dico altro....

Grande Bruno, oltre ad avermi fatto ridere per come hai descritto ironicamente la situazione, non posso che condividere appieno quanto hai scritto. Commenti di tipici amanti della natura con pantofole e bicchiere di aranciata davanti alla TV. Esatto. Se ci fossero in futuro più pescatori "ecoresponsabili" e quindi più voce nel coro, più gente responsabile sui fiumi, più amore verso il nostro patrimonio " idrico ", sono sicuro che le cose migliorerebbero. Poi, voglio dire, le sentille del fiume sono i pescatori, e forse gli unici a sbattersi per fare qualcosa sono loro...l'ENPA che diavolo fa? Effettua immissioni? Studi? Collabora attivamente? Mah...a me non sembra...