Chi ci protegge dall'Enpa ?

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Bruno Angelo 1953
view post Posted on 23/1/2013, 09:31 by: Bruno Angelo 1953




Questa è la notizia pubblicata sui giornali

http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/0...cuole-51018615/

Evidentemente all'Enpa vedono ancora il pescatore come un cavernicolo affamato, pensano che il catch and relais sia una nuova malattia e che i fiumi siano santuari inavvicinabili,poi non importa se diventano scarichi fognari ricchi solo di colibatteri e pantegane. Credo che a parte una ristretta setta di" pescabestie " , (per come lasciano il posto di pesca ),la maggioranza di noi abbia a cuore lo stato delle nostre acque più di tanti pseudo amanti della natura,natura che spesso amano in pantofole e riversi su un divano mentre guardano un documentario.Del resto, è notorio che il triste stato delle nostre acque sia dovuto alla nostra passione,finito di pescare non ci accontentiamo di avere massacrato dei poveri pesci,ma prima di tornarcene alla grotta provvediamo a svuotare un paio di cisterne ed a prosciugare il fiume. L'Enpa vorrebbe vedere la natura come lo spot del Mulino Bianco,non importa se poi il mugnaio è un serial killer pedofilo che fa dolcetti solo per attirare le vittime,l'importante sono le apparenze.Purtroppo, molte associazioni che inizialmente agivano,( e bene ), nel loro ambiente si sono "globalizzate"ed inseguendo la salvaguardia del pipucchio australe e del gromillo mongolo non vedono più quello che hanno davanti al naso,a caso, solo la LAC e Nemesi Animale, con fondi e mezzi insufficienti, denunciano chi prosciuga i canali e cercano di salvare i pesci.Io mi auguro che sempre più ragazzini si appassionino alla pesca,secondo l'Enpa sono sicuramente meglio tre ore a smanettare davanti alla play station,così quei poveri pesciolini non corrono rischi.
 
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