Concordo con tutti voi, l'uso dei fili sottili va' calibrato all'esigenza.
Pero' vi posso dire una cosa, da uno che pescava i cavedani al lago di castel Gandolfo con lo 0.06 del tortue gia' una trentina di anni fa,
l'uso dei finali cosi' sottili genera con l'esperienza, la corretta ricerca della giusta attrezzatura e delle corrette lenze e ti porta ad avere una "sensibilita'" particolare nel combattimento con il pesce.
Ora sono in grado di godere appieno di un pesce attaccato ad una lenza dello 0.09, anche di un pesce relativamente importante.
Conosco molto bene il limite di ogni singolo filo e vi assicuro che c'e molta differenza in pesca tra lo 0.064 e lo 00.74 figuriamoci con un 0.104.
Con questo non voglio dire che i pesci non si perdono, ma per me' e' uno sport in cui IO sono la persona da battere e migliorare e questa e' sicuramente una grossa sfida.
Portare al coppo una spigola (che non e' un grosso combattente bada bene) ma con un filo cosi' capillare e' una grossa soddisfazione e spesso un'esigenza di pesca su alcuni spot particolarmente battuti ed avvezzi ai pescatori.
Con questo non voglio dire che non ci sono delusioni...fa parte del gioco, ma la delusione e' verso se stessi per aver commesso un'errore
nel combattimento oppure nel legare l'amo senza le dovute cautele .
Questo, per me , e' il mio modo di vedere la pesca , per altri puo' essere diverso ...ma c'e spazio per tutti i punti di vista.