Oggi sono andato in zona D, dato che più in basso il fiume ha risentito delle piogge di questi giorni e avevo un po' più di tempo del solito a disposizione. Quando venivo qui ero agli esordi con la mosca e già prendere un pesce mi sembrava una gran conquista. Devo dire che dopo qualche anno di attività intensa ho visto una certa differenza, sotto vari aspetti, soprattutto quello dell'approccio al fiume, della padronanza del lancio e della pesca in generale. Un piccolo esempio: uno striscio che affrontavo sempre a salire visto il maggiore spazio per il lancio, pescando però alla cieca a causa del riflesso sull'acqua, oggi l'ho affrontato a scendere, in modo da vedere bene il pesce in caccia e potere puntare sui più grossi, pur avendo uno spazio di lancio molto ridotto. In questo modo sono riuscito a prendere dei bei pesci.
Ho inoltre capito il motivo per cui da queste parti le sedge sono molto gradite:
se non è un tricottero ci assomiglia molto!
Ho battuto un tratto breve ma l'ho curato molto bene, senza fretta, con lanci mirati e tanta calma, cercando di selezionare il pesce. Oggi il fiume sembrava un acquario. Trote non pervenute ma in compenso una bella pescata di cavedani.
Per non farmi mancare niente ho fatto anche qualche passata a ninfa nei punti più profondi senza però vedere il minimo interessamento da parte del pesce. È evidente che sbaglio qualcosa di macroscopico ma sono giovane, imparerò.
A presto caro Rabbi!