Dopo avere fatto uscite a ripetizione nel Bidente, quasi sempre nello stesso tratto, piuttosto battuto, di facile accesso e che offre discrete possibilità di lancio, oggi, dalle 17.00 alle 20.00, ho fatto un giro nel Montone, in un tratto che sapevo non facile, ed è infatti stata tutta un'altra musica.
Esclusi i tratti più battuti e aperti, il Montone ha ancora quei caratteri di fiume selvaggio che credo il Bidente non abbia più. Oggi sono rimasto impressionato dai muri di vegetazione presente sulle rive che rendono l'accesso al fiume possibile solo in pochissimi punti.
Ho inoltre avuto il piacere di pescare in punti dove non c'era la minima traccia di passaggio recente. Un altro pianeta veramente!
Mi ha impressionato negativamente il numero esorbitante di rifiuti sulla mia sedge in pelo di cervo che nel Bidente fa sfracelli. Evidentemente qui i pesci vogliono qualcos'altro, purtroppo non ho avuto tempo di fare delle prove per capire cosa.
Una volta prese le misure in una bella buca, passa nella zona dove stavo lanciando un bel branco di cavedani, non proprio a pelo d'acqua ma qualcosa sotto. Quando rilancio aggancio subito questo che non era purtroppo tra i più belli presenti nel branco:
Seguono altri cavedanelli più piccoli poi questo quasi a buio facendo pattinare leggermente la mosca:
Sono affezionato al Montone, il fiume che mi ha visto nascere come moschista, ma anche quello che ritengo più difficile da affrontare in termini proprio pratici di accesso e di pesca. Spero proprio che si mantenga così!