"CONTROTENDENZA"...., Quando non pesco rompo....

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Carmiluca
view post Posted on 11/1/2009, 22:52 by: Carmiluca
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Meglio carpe che capre!

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Non faccio quasi mai la stessa lenza. O meglio, lo schema di base può anche essere lo stesso, ma la distanza dell'ultimo pallino dall'amo, la lunghezza del finale, la distanza fra i pallini, la decisione fra il 4x16 e il 4x18 (tanto per dire), son tutte cose che decido sul momento, e non sempre in base ai risultati della volta precedente.
Inoltre, se pesco spesso in un posto, non ci pesco certo nella stessa maniera, ma individuo due o tre linee di pesca, con relativa diversa velocità di corrente, profondità ecc. e il modo di guidare la lenza (ma anche di lasciarla andare, a volte) varia in rapporto a quelle linee.
Insomma, cerco di sfruttare l'esperienza, ma cerco anche di non farmi condizionare da essa. Proprio per questo, non escludo mai che una matricola possa interpretare la pesca in un posto meglio di uno che lo conosce bene. Magari inconsapevolmente. La pesca è fatta anche di esperienza, ma soprattutto di istinto e di adattamento; e, vorrei aggiungere, di umiltà.
Per quanto riguarda l'altra questione, è raro che mi trovi a pescare troppo fine in relazione al posto e ai pesci. Se pesco con lo 0.07 (mi succede due volte all'anno) vuol dire che pesco in spazi aperti e privi di ostacoli, e posso seguire con calma gli ampi giri del pesce incannato. Se pesco in zone infrascate, invece, non vado maii sotto lo 0.10 (ma spesso è lo 0.12), e allora il problema non si pone. Se poi, mentre faccio una passata in Serchio a mezz'acqua con lo 0.08 su un branco di cavedani, mi entra la carpa (Zac, c'è un posticino sotto Ripafratta...), va bè...un moccolo e pazienza!
 
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17 replies since 11/1/2009, 21:12   435 views
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