AMI AD OCCHIELLO, Provateli!!!!

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sonoilG
view post Posted on 29/12/2008, 10:49




CITAZIONE (sergio62 @ 29/12/2008, 08:40)
la seconda è che il mio nodo su paletta ha pochi rivali, non so come si chiama ma se ben eseguito il filo in trazione non corre nessun rischio di incontrare la paletta e ci posso legare anche un 27 con uno 0,06 ad occhi chiusi ed a mani fredde e bagnate

Questa ormai è diventata come lo schianto a Rooswel e l'area 51, davanti a casa di Sergio ci sono accampati giorno e notte i manifestanti coi cartelli che inneggiano al fantomatico nodo ;)
 
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view post Posted on 29/12/2008, 10:50
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CITAZIONE (sonoilG @ 29/12/2008, 10:49)
CITAZIONE (sergio62 @ 29/12/2008, 08:40)
la seconda è che il mio nodo su paletta ha pochi rivali, non so come si chiama ma se ben eseguito il filo in trazione non corre nessun rischio di incontrare la paletta e ci posso legare anche un 27 con uno 0,06 ad occhi chiusi ed a mani fredde e bagnate

Questa ormai è diventata come lo schianto a Rooswel e l'area 51, davanti a casa di Sergio ci sono accampati giorno e notte i manifestanti coi cartelli che inneggiano al fantomatico nodo ;)

:lol: :lol: :lol: hai ragione Franco, giuro che prima o poi posto la sequenza fotografica anche se un filmato renderebbe meglio l'idea...
 
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leo9298
view post Posted on 29/12/2008, 11:36





condividendo da tempo la scelta degli ami ad occhiello aggiungo solo qualche elemento.
quello che conta è la tenuta del finale nel suo complesso quindi oltre alla scelta dell'amo ad occhiello è importante anche la modalità di connessione del terminale alla madre lenza.il consiglio più semplice è di usare la doppia asola ma con nodi a tre passaggi in modo che serrando si formi il classico "otto".
come test di tenuta, per chi fosse interessato, un finale dello 0, 081-0,084 reali (io uso il fluorine) con amo ad occhiello del 22-24 nodo palomar, infilando l'asola nel gancio di un dinamometro e facendo trazione sulla curva dell'amo tiene oltre i 700gr

 
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view post Posted on 29/12/2008, 11:41
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CITAZIONE (leo9298 @ 29/12/2008, 11:36)
condividendo da tempo la scelta degli ami ad occhiello aggiungo solo qualche elemento.
quello che conta è la tenuta del finale nel suo complesso quindi oltre alla scelta dell'amo ad occhiello è importante anche la modalità di connessione del terminale alla madre lenza.il consiglio più semplice è di usare la doppia asola ma con nodi a tre passaggi in modo che serrando si formi il classico "otto".
come test di tenuta, per chi fosse interessato, un finale dello 0, 081-0,084 reali (io uso il fluorine) con amo ad occhiello del 22-24 nodo palomar, infilando l'asola nel gancio di un dinamometro e facendo trazione sulla curva dell'amo tiene oltre i 700gr

ho smesso di usare l'asola su asola un paio di anni fa, le frequentazioni sul forum mi hanno portato ad usare ed apprezzare altri nodi di collegamento fra terminale e lenza madre, fra tutti il palomar nei diametri più importanti ed il grinner per quelli più sottili, da allora meno rotture e meno santi da prendere in mezzo...
 
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ZAC56
view post Posted on 29/12/2008, 12:07




CITAZIONE (scubazoo @ 28/12/2008, 21:19)
Quindi tu ZAC, per una pesca leggera alla passata o per la pesca in calata - fermo restando l'occhiello - consigli una forma tradizionale e non un grub giusto?

Quasi....mi spiego il grubs è spesso un amo più peso del classico perciò sarebbe da preferire per le pesce in passata radente o ferma...ma ti assicuro che con il grubs della daiichi 1130 del n°24 si può fare senza tanti problemi specie se il pesce è grosso e ti serve non solo un amo leggero ma anche un amo che non si apre!
IL Tiemco tmc518 del 28-30 per la loro leggerezza/resistenza sono comumque il TOP :D

CITAZIONE (sergio62 @ 29/12/2008, 11:41)
CITAZIONE (leo9298 @ 29/12/2008, 11:36)
condividendo da tempo la scelta degli ami ad occhiello aggiungo solo qualche elemento.
quello che conta è la tenuta del finale nel suo complesso quindi oltre alla scelta dell'amo ad occhiello è importante anche la modalità di connessione del terminale alla madre lenza.il consiglio più semplice è di usare la doppia asola ma con nodi a tre passaggi in modo che serrando si formi il classico "otto".
come test di tenuta, per chi fosse interessato, un finale dello 0, 081-0,084 reali (io uso il fluorine) con amo ad occhiello del 22-24 nodo palomar, infilando l'asola nel gancio di un dinamometro e facendo trazione sulla curva dell'amo tiene oltre i 700gr

ho smesso di usare l'asola su asola un paio di anni fa, le frequentazioni sul forum mi hanno portato ad usare ed apprezzare altri nodi di collegamento fra terminale e lenza madre, fra tutti il palomar nei diametri più importanti ed il grinner per quelli più sottili, da allora meno rotture e meno santi da prendere in mezzo...

Leo ha fatto bene per completezza a citare la congiunzione madre-terminale :)

Il nostro top (se si esclude di usare un leggero ma appena più ingombrante filo di acciaio per fare un senza nodo..che è il massimo)è fermo da tempo ad una pratica asola su asola con "nodo ad otto" soluzione valida ...ma delle rotture si verificano proprio alla sua altezza...perciò se tu col grinner hai risultati migliori..SONO TUTTO OCCHI E ORECCHI...magari quando ci incontreremo sarà opportuno spendere qualche minuto anche davanti ad una tavola imbandita per spiegarci a vicenda le soluzioni adottate e vedere fin dove possiamo spingere la tenuta dell'intero terminale ...
Per me ne vedremo delle belle!! :D :D
 
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view post Posted on 29/12/2008, 12:09
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Mi sono "bevuto" tutta la discussione! Anch'io sono un sostenitore degli ami ad occhiello, ma non li trovo nelle misure oltre il 20 e a filo medio, quindi non li impiego quasi mai a passata (posti e pesci rocciosi a parte). Sui 229 di Tubertini ho anch'io varie riserve, per gli stessi motivi che segnala Zac.
A questo punto, dopo averci indicato il "chicco" (Tiemco tmc 518), devi però anche dirci in quale pasticceria lo vendono...se a Firenze, non ho problemi...
Per Sergio: ti ricordi cos'hai combinato a Lapo con quel gattone? Bene, se non ci fai vedere il super knot che usi, alla prima pescata insieme preparati pure...
 
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ZAC56
view post Posted on 29/12/2008, 12:19




CITAZIONE (gobion @ 28/12/2008, 22:15)
Premetto che pesco soprattutto in mare a bolognese e non ho usato nè gli ami che hai indicato nè il KLK per legarli , ma il nodo palomar.
la mia esperienza si limita agli ami kamasam B525 (ordinati in inghilterra in 3 periodi differenti) utilizzati intensivamente per circa un anno.
Il confornto lo faccio con i due tipi di amo a paletta che uso abitualmente (katsuichi SP110 e kamasan B520).

Nella pesca alla spigola a parità di filo piombatura e tipo di lenza (pline cxx o cfx) avevo sempre più abboccate sull'amo a paletta (occhio e croce un 8 a 2). quindi sembrerebbe che il binomio amo a paletta e relativo nodo si comporti megliin fase di calata ed in acqua.
Pescando a bolognese orate e saraghi (meno sensibili al fattore leggerezza e oltretutto spesso pescati con il boccone appoggiato) invece ho avuto diverse aperture die B525, almeno 7 di cui sono certo (ed una sanguinosa su un orata oltre il kg ormai aggallata), mentre sugli altri due tipi di amo negli ultimi 10 anni le aperture si contano sulle dita di una mano.
Non so se il processo produttivo che porta alla realizzazione dell'occhiello comporti trattamenti termici che rendono l'amo più morbido o se , più semplicemente il kamasan B525 non sia un buon amo.
Certo le prove fatte non mi hanno incoraggiato verso gli ami ad occhiello, ma sarei pronto a ravvedermi.....intanto potresti fare una foto al KLK su un amo piccolino e spiegare (a chi come me non lo sa fare) come si realizza. Sarebbe di aiuto.

Un piccolo inciso sul nodo degli ami.
Io li faccio tutti a casa, lubrificandoli e serrandoli con con calma, li testo e li tengo pronti in un portafinali che realizzo con i portabiglieti da visita.
Anni fa mi sono preso lo sghiribizzo di misurarmi il carico di rottura degli ami legati alla macchina di trazione della facoltà d'ingegneria chimica dell'università di pisa ed ho trovato valori interessanti che sintetizzo così:
- l'amo se ben legato può tenere anche l'85% del carico di rottura del filo
- l'amo se legato male può tenere anche solo il 40-50 % del carico di rottura del filo
- la differenza tra un amo legato bene ed uno legato male è molto labile ed in alcuni casi è difficile accorgersene

Ps: caro ZAC56, visto che anche tu sei un "cavilloso" della pesca sarebbe interessante stilare una classifica degli ami più leggeri, pesandoli.
Ho ordinato un bilancino digitale su ebay, potremmo anche farla questa prova.

se arrivi a pesarli abbiamo sicuramente una prova in più..andrebbe anche considerato andando però nell'inscindibile la bilanciatura cioè il peso fra occhiello e paletta per sapere definitivamente quale è più favorevole.. comunque siamo al taglio del pelo per traverso... basta un bigattino più generoso e sono convinto che tutto si ribalta...come ad esempio fare bere acqua al bigatto etc. etc. :D

CITAZIONE (Carmiluca @ 29/12/2008, 12:09)
Mi sono "bevuto" tutta la discussione! Anch'io sono un sostenitore degli ami ad occhiello, ma non li trovo nelle misure oltre il 20 e a filo medio, quindi non li impiego quasi mai a passata (posti e pesci rocciosi a parte). Sui 229 di Tubertini ho anch'io varie riserve, per gli stessi motivi che segnala Zac.
A questo punto, dopo averci indicato il "chicco" (Tiemco tmc 518), devi però anche dirci in quale pasticceria lo vendono...se a Firenze, non ho problemi...
Per Sergio: ti ricordi cos'hai combinato a Lapo con quel gattone? Bene, se non ci fai vedere il super knot che usi, alla prima pescata insieme preparati pure...

Caccia & pesca Bernardoni loc. galluzzo FI chiedi pure di Fabio e fai il mio nome! ;)

Per i daiichi c'è un negozio di pesca a mosca a Firenze in via Fra Giovanni Angelico ad inizio strada non ricordo il nome , ma si vede bene è appena sotto strada come livello!|
 
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view post Posted on 29/12/2008, 12:21
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Il nodo col quale Sergio lega gli ami bisogna assolutamente filmarlo, perchè non è facile da spiegare!
Io l'ho visto, ma dopo 10 secondi non me lo ricordavo già più... :(

Concordo invece sulla non eccelsa qualità della giunzione "asola su asola", anche se fatta con nodo a 8: da anni non la uso più...
 
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view post Posted on 29/12/2008, 12:24
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CITAZIONE (ZAC56 @ 29/12/2008, 12:19)
Caccia & pesca Bernardoni loc. galluzzo FI chiedi pure di Fabio e fai il mio nome! ;)

Per i daiichi c'è un negozio di pesca a mosca a Firenze in via Fra Giovanni Angelico ad inizio strada non ricordo il nome , ma si vede bene è appena sotto strada come livello!|

Grazie Zac, li conosco entrambi (quello in via Fra G. Angelico era una volta il negozio di Pragliola)...alla prima occasione mi ci fiondo!
 
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view post Posted on 29/12/2008, 12:27
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CITAZIONE (barbus1 @ 29/12/2008, 12:21)
Il nodo col quale Sergio lega gli ami bisogna assolutamente filmarlo, perchè non è facile da spiegare!
Io l'ho visto, ma dopo 10 secondi non me lo ricordavo già più... :(

Concordo invece sulla non eccelsa qualità della giunzione "asola su asola", anche se fatta con nodo a 8: da anni non la uso più...

....con l'asola su asola spesso rompo appena sotto l'asola de finale (è la rottura che mi capita più spesso)....con in nodo di sangue idem......qualche idea???
....per il nodo dell'amo con paletta.....be', credo di essere abbastanza bravo, non mi se ne slega uno da anni......certo se il buon Sergio ci spiegasse...... ;)
 
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view post Posted on 29/12/2008, 13:07
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CITAZIONE (Rumagnulaz @ 29/12/2008, 12:27)
CITAZIONE (barbus1 @ 29/12/2008, 12:21)
Il nodo col quale Sergio lega gli ami bisogna assolutamente filmarlo, perchè non è facile da spiegare!
Io l'ho visto, ma dopo 10 secondi non me lo ricordavo già più... :(

Concordo invece sulla non eccelsa qualità della giunzione "asola su asola", anche se fatta con nodo a 8: da anni non la uso più...

....con l'asola su asola spesso rompo appena sotto l'asola de finale (è la rottura che mi capita più spesso)....con in nodo di sangue idem......qualche idea???
....per il nodo dell'amo con paletta.....be', credo di essere abbastanza bravo, non mi se ne slega uno da anni......certo se il buon Sergio ci spiegasse...... ;)

infatti il punto critico è proprio sul nodo dell'asola bassa, di solito rompe li...a dire il vero quello che uso tutt'ora nei diametri più fini non è proprio un grinner, che tende a strozzare il nylon, ma una sua variante rubata a Piero, oggi se riesco faccio la sequenza fotografica di entrambi, questo perchè quello per la paletta mi lo ha insegnato un vecchio pescatore di Po ormai scomparso da anni, quindi il segreto rischia di morire con me :lol: sarà meglio porre rimedio anche se a dire il vero anche Luigi lo fa come me tranne una piccola variante, io non ho accesso a yputube, alla prossima cena provvediamo e chi può carica. Dragon Sax lo ha imparato in una sessione in Brentella ma non so se lo usa ancora...
 
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view post Posted on 29/12/2008, 13:19
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Studente fuori corso all'Università della passata

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CITAZIONE (ZAC56 @ 29/12/2008, 12:07)
CITAZIONE (scubazoo @ 28/12/2008, 21:19)
Quindi tu ZAC, per una pesca leggera alla passata o per la pesca in calata - fermo restando l'occhiello - consigli una forma tradizionale e non un grub giusto?

Quasi....mi spiego il grubs è spesso un amo più peso del classico perciò sarebbe da preferire per le pesce in passata radente o ferma...ma ti assicuro che con il grubs della daiichi 1130 del n°24 si può fare senza tanti problemi specie se il pesce è grosso e ti serve non solo un amo leggero ma anche un amo che non si apre!
IL Tiemco tmc518 del 28-30 per la loro leggerezza/resistenza sono comumque il TOP :D

Chiarissimo ZAC, grazie! Ho già trovato i Tiemco su internet...scatola da 100 pz a circa 10 euro.
Un altro chiarimento per cortesia: il tiemco 518 ha l'occhiello in linea col gambo quindi immagino che non usi il KLK per legarlo ma il palomar giusto?
Per i Daiichi ho trovato sia il grub sia il 1190 che è anche barbless ma penso che proverò solo il Tiemco e il Daiichi 1130, per cominciare....i primi per la pesca a galla ed i secondi per la passata a radere

Personalmente mi trovo bene a legare il finale alla micro asola della madre lenza con un nodo CLINCH semplice, simile al grinner ma, secondo me, più adatto a legare finali esili. con un minimo di attenzione il finale non si lede assolutamente e non rompo praticamente più sul nodo :D

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view post Posted on 29/12/2008, 13:55

adesso arranco meno :-)

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mettete lo schema del KLK?
grazie
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io uso questo....... con 7 giri di solito
x tutto sembra la brutta copia di un uni knot ma tiene il trecciato benissimo
i miei amici usano più spesso il palomar o anche il doppio uni knot o variazioni
 
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view post Posted on 29/12/2008, 14:31
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CITAZIONE (scubazoo @ 29/12/2008, 13:19)
Personalmente mi trovo bene a legare il finale alla micro asola della madre lenza con un nodo CLINCH semplice, simile al grinner ma, secondo me, più adatto a legare finali esili. con un minimo di attenzione il finale non si lede assolutamente e non rompo praticamente più sul nodo :D

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Ecco, questo è il nodo che uso io da qualche anno ed è quello che poi hanno cominciato ad usare anche i miei amici! :)

Però con terminali sottili (da 0,07 a 0,10) non completo l'originale "Improved Clinch Knot" con l'ultimo passaggio del filo all'interno dell'asola, ma mi fermo allo step precedente, e cioè ricalco i movimenti dell'immagine postata da Cristian.

Questo perchè ritengo che con terminali ultrafini non sia necessario quell'ultimo passaggio, dato che il filo si romperebbe sicuramente prima di un suo eventuale scioglimento.

Con terminali sopra allo 0,12 faccio però sempre anche l'ultimo passaggio...

Con questo nodo ho notato un grosso miglioramento di tenuta rispetto all'asola su asola, e praticamente non rompo più i terminali sul nodo! E non è poco... :D

Aggiungo il link ad un video in cui viene mostrata la realizzazione del sopracitato nodo (praticamente mi fermo allo Step 4 quando uso terminali molto sottili)

http://it.youtube.com/watch?v=RpN0xDAP3To

In questo video si vede bene come si realizza il Clinch Knot "semplice", quello che uso io per legare il terminale alla micro-asola della lenza madre

http://it.youtube.com/watch?v=nsrpKipY_0Y&feature=related
 
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view post Posted on 29/12/2008, 14:35
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Puro Animale Bolognese allergico ai ciocapiatti e scopritore di puffaroli

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CITAZIONE (scubazoo @ 29/12/2008, 13:19)
CITAZIONE (ZAC56 @ 29/12/2008, 12:07)
Quasi....mi spiego il grubs è spesso un amo più peso del classico perciò sarebbe da preferire per le pesce in passata radente o ferma...ma ti assicuro che con il grubs della daiichi 1130 del n°24 si può fare senza tanti problemi specie se il pesce è grosso e ti serve non solo un amo leggero ma anche un amo che non si apre!
IL Tiemco tmc518 del 28-30 per la loro leggerezza/resistenza sono comumque il TOP :D

Chiarissimo ZAC, grazie! Ho già trovato i Tiemco su internet...scatola da 100 pz a circa 10 euro.
Un altro chiarimento per cortesia: il tiemco 518 ha l'occhiello in linea col gambo quindi immagino che non usi il KLK per legarlo ma il palomar giusto?
Per i Daiichi ho trovato sia il grub sia il 1190 che è anche barbless ma penso che proverò solo il Tiemco e il Daiichi 1130, per cominciare....i primi per la pesca a galla ed i secondi per la passata a radere

Personalmente mi trovo bene a legare il finale alla micro asola della madre lenza con un nodo CLINCH semplice, simile al grinner ma, secondo me, più adatto a legare finali esili. con un minimo di attenzione il finale non si lede assolutamente e non rompo praticamente più sul nodo :D

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SCUBAAAAAAAAAAAAAAAAAA

mi dici per favore dove posso ordinare i Tiemco? Grazie

Con l'occasione ringrazio tutti voi per la splendida chiaccherata, non si finisce mai di imparare... :)
 
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166 replies since 28/12/2008, 16:22   16819 views
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