CITAZIONE
Se si incazza è lo stesso
Quando ci siamo lasciati ha detto che voleva reportizzare lui
Ma lui sparisce, per lunghi periodi, e non si può aspettarlo sempre per mesi ...
Ora ve la racconto come me la ricordo io, poi magari ve la racconterà come se la ricorda lui
A volte lo si dice a sproposito : “è stata dura”
Questa volta lo è stata davvero, burdèll.
24 ore che ci hanno fatto crescere, nel peso (fisicamente parlando) e nell'autostima : siamo ancora dei ragazzi !!
Abbiamo scoperto di avere una pazienza fuori dal comune.
E un altra dote innata, che con il tempo matura, della quale renderemo conto più avanti.
Alle 12 si comincia, dopo aver banchettato assieme alle 27 coppie avversarie, dopo avergli fatto nasare le nostre intenzioni.
L'obiettivo numero uno della giornata è bersi almeno tutti i 50 euro di iscrizione all'evento, e cerchiamo da subito di mettere fieno in cascina.
Fa caldo, molto caldo, ma c'è la birra, tanta birra, all'inizio era pure fresca.
Nel pomeriggio, dopo poche ore, l'organizzazione dice che ne erano già andate consumate 280 lattine
Io penso sempre agli amici, dicono di venirci a trovare, quindi mi porto dietro una dozzina di Warsteiner gelate. Se non le bevono loro, non importa, di certo nulla andrà sprecato.
Il pesce latita, escono pochissime carpe, Willy Wonka è in vacanza
Presi dallo sconforto alieutico, per scappottare, ci mettiamo a prendere qualche pesciolino sotto riva, chiaramente in nassa (in gara tutto vale, anche soffocare cuccioli di breme).
Alla prima pesata saranno favolosi 400 gr.
Gli avversari ci vedono giusto : siamo probabilmente i più cazzoni/cazzari ed ubriaconi del lotto di 28 coppie.
C'era anche il caro Faggio, il cui compagno è un mio vecchio collega che non vedevo da anni e mi ha fatto molto piacere reincontrare.
Per primo ci viene a trovare Sandro, che non beve, ed invece di prender pesce cazzeggiamo con lui.
Il bastardo ci ha mentito reiteratamente.
Giorni prima ci dice che al bar di fronte al lago ci sono due gran castagne; la mattina appena arrivati ci andiamo a prendere il caffè e troviamo una vecchia.
Durante la sua visita il sarsinate franato và a prendere una redbull ad Enrico e ci dice che al bar c'era una gran castagna; dopo che va via ci andiamo per prendere il caffè, ed al bancone c'era un vecchio; non abbiamo preso niente, và in tre casèn te e Sandro !
Poi ci viene a trovare il trio del Tevere, che almeno una birra la bevono.
Puzzavano di cavedano, temolo e qualcos'altro, in modo indicibile, Maurizio poi era in versione orgasmica-sadomaso da stargli lontano almeno una sponda, peggio della macchina di Bordo.
Invece di prender pesce, cazzeggiamo con loro perdendo diverso tempo, tempo prezioso.
E dire che “ci veniva a trovare la sera con il Zacapa” : Scuba, và in te casèn !!
Poi arriva il guru, il maestro, insomma Fabio.
E' astemio pure lui, cùt vègna un còip !!
Fabio, generosissimo, ci svela il segreto del lago, la mossa che avrebbe cambiato il volto della nostra giornata : la pesca a galla.
Mentre EM continua ad alborelle il coach mi fa una montatura, mi mette la canna in mano e comincia a massacrarmi come neppure la peggior moglie.
Non ho mai subito simili maltrattamenti, nemmeno ai militari : una tortura psicofisica pazzesca, mai passata un ora così brutta in ambiente di lavoro, ma ho dovuto stare al gioco.
Gli avversari vicini di piazzola, quelli con rouba in mano da 6 ore, se la ridevano vedendo lo scempio che si compiva alla loro sinistra; ma un duro, quand'è il momento, sa di dover subire in silenzio anche queste umiliazioni.
Credo se lo facesse per mestiere, Fabietto il coach potrebbe pure incassare 100 euro l'ora : io lo avrei buttato in acqua sperando nei piranha, e basta.
Finalmente se ne va, prevedendo per noi un inevitabile cappotto (a parte le alborelle) : Padof, và in te casèn !
e con questa, le visite amici sono finite : era ora !
Arriva lo stacco delle 20:30 con piada, salsiccia alla griglia e vino secondo necessità.
Siamo tondi, la testa pulsa.
Le alborelle alla pesa sono un ulteriore chilo, stiamo andando alla grande !!!!!!!
Le lamentele dei vicini di posta perchè lanciavamo storto, stavano rompendo quasi i maroni, ma le spiegazioni di Enrico ai suoi lanci storti erano da film trash anni '70, e mi inducevano ad un silenzio dettato dal comune senso del pudore
Finalmente arriva il buio.
La cosa migliore del buio è che, non vedendo un cazzo, i vicini smettono di rompere i maroni.
E, con il buio, escono i lupi .......
Chiaramente, due invorniti in coppia che vanno a fare una pescata che si sviluppa pure per una intera notte, non hanno una luce con loro.
A dire la verità, una c'era, scarica, che si spegne dopo circa 4 minuti di utilizzo.
Il buon Faggio, che ci vede quali due sfigati come realmente eravamo, preso da compassione ci presta una lampada, che si spegne facendoci una pernacchia dopo 2 minuti e 20 secondi di utilizzo.
Insomma siamo al buio, ed in precarie condizioni di equilibrio.
Alle 1:00 terza pausa con lasagne al forno.
Rientrando in posta, capatina dal Faggio con il quale condividiamo qualche momento di intimità nel suo lettino da mare che si era portato dietro per la notte.
Il rientro in posta è l'inizio di una nottata convulsa.
Ad ogni necessità siamo costretti a spostarci canna e cassetta in mano sotto un lampione posto a 20 metri di distanza, dietro lo sguardo divertito degli avversari.
Avversari bravi ragazzi. In due mi hanno aiutato per almeno 15 minuti a sbrogliare un casino della madonna al mulinello che non so come sia potuto formarsi : era buio ed avevo bevuto .
Il massimo della commedia quando EM, con sguardo perso, comincia a girarsi intorno chiedendo in giro “dov'è la mia canna ?? avete visto la mia canna ??”
Dopo alcuni minuti di incertezza, si ricorda che la canna era dietro di lui, appoggiata alla recinzione del lago.
Ci stà ragazzi, chi ha in mente l'ultima cena al Mulino delle Cortine sa che ci sta
Siamo ad 800 metri e la notte arriva il fresco, amplificato dalla scottatura presa durante la giornata di pieno sole, ed un forte vento, molto forte.
Alle 3:15 Enrico, cotto e spolpato come un bigattino dopo una giornata sotto il sole, si stende sul suo lettino da CF dentro un sacco a pelo, e spegne l'interruttore generale.
Io sono meno organizzato, mi copro e resisto sulla sedia fino alle 4, con quel cazzo di vento della madonna che faceva uuuuuuuuuhhhhhhhh uuuuuuuuuuuhhhhhhhh
Quel vento era insopportabile, pure da ubriachi, e decido con colpevole ritardo di andare a dormire in macchina fino alla pausa colazione, prevista per le 6:00
Quando torno alla posta, il socio è ancora in coma profondo.
Lo sveglio per andare a mangiare un bombolone, dopo la colazione torna nel sacco a pelo e ci rimane fino alle 9:30
Al mattino ci entra una carpetta.
Finalmente arriva il mezzogiorno, e le canne si alzano per l'ultima volta.
L'organizzazione, bravi e generosi, ha previsto premi per tutti : al primo pesce di giornata è andato addirittura un fallo di plastica !!
Prima di tutto ci comunicano che, in totale, sono stati pescati 354 kg di pesce.
Partono con le premiazioni a scalare, comunicando la classifica dall'ultimo posto, con due coppie in pieno cappotto.
Si va avanti, passando anche per Faggio & Co. che fanno mi sembra circa 12 kg di tutte alborelle.
Quando arriva una coppia a 24 chili, Enrico ottavo (dalla taglia delle mutande che porta) mi si rivolge dicendomi “dì, adesso ci saremo noi …..”
Io gli rispondo che, per quel che vagamente mi ricordo, siamo messi molto, ma molto meglio.
Enrico mi guarda sorpreso, io lo ricambio più sorpreso di lui, sorpreso dalla sua sorpresa …... !!
Lo sanno tutti, lo han sempre detto tutti : le guerre si vincono con l'astuzia
Noi ragazzi ce l'abbiamo messa tutta, per tutto il giorno, prendendoli e prendendovi tutti alla sprovvista : i lupi escono fuori con il buio.
Come ci disse schifato 18 ore prima quel gran cattivone nonché bastardone del coach : “le gare si fanno per vincerle”
La coppia seconda classificata fa 41 chili e rotti, i vincitori 42,50
Insomma, burdèll, le alborelle hanno fatto la differenza e la coppia di cazzoni, evidentemente degli antipesca, portano a casa il primo premio sotto lo sguardo sdegnato di buona parte del resto della ciurma !
C'è da dire che EM ha fatto di tutto per regalare (o diciamo per andare incontro all'avversario), slamando ben 3 carpe di fila prima di sistemare la montatura (poi una quarta anche al mattino, ma può succedere).
Ma le pugnette son poche, la sua alborellata ha vinto la gara : grazie socio !!
La conclusione di questo bel viaggio è riposta in questa foto (anche se la moglie mi ha accusato di essere passato dal supermercato per non prendere un cicchetto troppo grosso).
Ora, visto che le gare si fanno per vincerle, vi annuncio il mio ritiro ufficiale dalle competizioni sia sacre che profane :
ONE SHOT, ONE KILL Coach, sei temporaneamente licenziato per manifesta miscredenza !
Tu chiamaci, se vuoi :
“I CECCHINI” scusate ma durante la pesca non c'era tempo per le foto, avevamo in mente altro.
CITAZIONE
Glory days well they’ll pass you by
Glory days in the wink of a young girl’s eye
Glory days, glory days